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Il Parlamento Europeo Chiede una Strategia Ambiziosa per la Parità di Genere: Ecco Cosa Serve

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Il Parlamento europeo promuove una definizione di stupro fondata sul consenso e si impegna attivamente per la tutela dei diritti delle donne.

Recentemente, il Parlamento europeo ha compiuto un passo significativo verso la realizzazione della parità di genere in Europa, approvando una risoluzione che invita l’Unione Europea a implementare misure concrete per affrontare le disuguaglianze e la violenza di genere. Questo documento di straordinaria importanza è stato accolto con entusiasmo da molti, poiché rappresenta un cambiamento culturale e normativo necessario per garantire i diritti delle donne in tutti gli Stati membri.

Definizione di stupro basata sul consenso

Una delle richieste centrali della risoluzione è l’introduzione di una definizione di stupro che si basi esclusivamente sul consenso. Attualmente, le normative variano considerevolmente tra i Paesi europei: in alcune nazioni, come la Spagna e la Svezia, il consenso è già un fattore determinante, mentre in altre è necessario dimostrare coercizione o violenza fisica per ottenere una condanna. La proposta del Parlamento è chiara: “senza consenso, è stupro”.

Un quadro giuridico uniforme

Il Parlamento ha anche invitato la Commissione europea a sviluppare un’unica normativa che armonizzi la definizione di stupro a livello europeo. Questo approccio mira a garantire una protezione uniforme per tutte le donne dell’Unione, indipendentemente dal Paese in cui vivono. La risoluzione sottolinea che la violenza di genere deve essere trattata come un reato grave, paragonabile a crimini come il traffico di esseri umani e il terrorismo, per permettere un intervento più efficace nella prevenzione e protezione delle vittime.

Salute sessuale e diritti riproduttivi

Un altro aspetto cruciale della risoluzione riguarda i diritti legati alla salute sessuale e riproduttiva. Il Parlamento ha espressamente richiesto che il diritto all’aborto sicuro e legale venga incluso nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea. Questo cambiamento è fondamentale per garantire un accesso universale ai servizi sanitari, tenendo conto delle differenze di genere.

Colmare il divario sanitario

In aggiunta, i deputati hanno evidenziato l’importanza di ridurre il divario sanitario tra uomini e donne, promuovendo una maggiore attenzione alle malattie che colpiscono in modo sproporzionato il genere femminile. La risoluzione richiede un piano vincolante per garantire servizi di salute mentale che considerino le specificità di genere e le situazioni di vulnerabilità.

Equità economica e occupazionale

Il tema della parità di genere non si limita alla salute, ma si estende anche agli aspetti economici e lavorativi. Il Parlamento europeo ha chiesto misure concrete per ridurre le disparità nei salari, nelle opportunità di lavoro e nelle pensioni tra uomini e donne. Le direttive su salario minimo, trasparenza salariale e equilibrio di genere nei consigli di amministrazione devono essere attuate con urgenza.

Inoltre, i deputati hanno sollecitato la Commissione a favorire l’ingresso e la permanenza delle donne nel mercato del lavoro. Ciò implica l’introduzione di politiche rinforzate per le famiglie, inclusi congedi parentali e servizi di assistenza, per garantire che le donne possano lavorare e crescere i propri figli senza dover sacrificare uno dei due.

Un impegno più ampio per i diritti LGBTIQ+

Il Parlamento non si è limitato a discutere della parità di genere, ma ha anche chiesto alla Commissione di rafforzare la protezione dei diritti delle persone LGBTIQ+, evidenziando la necessità di contrastare le derive autoritarie e le limitazioni ai diritti civili in alcuni Stati membri. La risoluzione sottolinea l’importanza di includere l’agenda “Donne, pace e sicurezza” nella politica estera e di sicurezza comune, riconoscendo il ruolo cruciale delle donne nei processi di pace e mediazione internazionale.

Il relatore della risoluzione, Marko Vešligaj del gruppo S&D, ha dichiarato che l’approvazione di questa misura rappresenta un forte supporto per tutte le donne e le ragazze d’Europa. Ha messo in evidenza che è fondamentale agire ora per garantire parità, sicurezza e libertà per tutti gli individui nell’Unione Europea.