Roma, 27 ott. (Adnkronos) – Verrà presentata alla Camera, il 29 ottobre, durante l’evento 'Innovare per curare', la fondazione bioERGOtech. L’obiettivo è la realizzazione a Taranto di un centro di ricerca per terapie cellulari che unisca intelligenza artificiale e biotech, un’idea nata durante i Taranto Biotech Days che riuniscono 1500 studenti e 50 ricercatori provenienti da università come Cambridge, Oxford, ETH e Stanford.
Alla guida del progetto il 23enne Guido Putignano, laureato in ingegneria biomedica al Politecnico di Milano e in computational biology all’Eth di Zurigo, e la co-fondatrice, l'avvocato Domenica Leone. “Vogliamo dimostrare che l’eccellenza scientifica può nascere ovunque, anche in territori spesso considerati periferici, se si uniscono metodo, tecnologia e visione”, spiega Putignano.
Nei prossimi cinque anni la fondazione punta a sviluppare tra i 10 e i 20 brevetti nel campo AI-biotech e a generare almeno cinque spin-off. “bioERGOtech vuole essere una dimostrazione concreta che il futuro delle biotecnologie italiane può scriversi anche da Sud, con l’energia dei giovani e la forza dell’intelligenza artificiale”, conclude.