Roma, 6 mag. (Adnkronos) – "Non mi stupiscono le posizioni di chi come Schlein e Landini sono contro il JobsAct esattamente come erano contro il JobsAct Meloni e Salvini. Dai Cinque Stelle a Forza Italia tutti hanno dato un racconto del JobsAct volutamente falso. Cos’era il JobsAct? Lo slogan di una politica economica, quella del mio governo e di quello Gentiloni".
Lo scrive Matteo Renzi nella enews.
"Cosa c’era dentro questa politica economica? (…) scelte che hanno segnato una stagione positiva per l’economia italiana. Io le difendo tutte, per forza: erano le mie riforme. Le ho pensate, le ho volute, le ho votate. Ovvio che ora le difendo. Cosa fa la Cgil? Vuole mettere il lavoro al centro del dibattito. E per farlo polemizza con le mie riforme anche perché la Meloni di riforme non ne fa: lei fa i tweet, non le riforme. E dicono: votate contro il JobsAct. Ma in realtà votano contro singole norme. E sia chiaro: se passa il referendum, non torna l’articolo 18. Torna la legge Monti. Ok? Questa è la verità. Di cui nessuno sembra interessarsi".
"Se vogliamo insistere sul passato: io difendo il mio passato. Deve essere un messaggio forte e chiaro amici miei. Difendiamo le politiche economiche di dieci anni fa come difendiamo la scelta di Mario Draghi; difendiamo le unioni civili come le battaglie per il Terzo settore; difendiamo gli investimenti in valori, cultura e scuola come difendiamo la battaglia per la flessibilità. Ok? Io non ho nessun motivo per cambiare idea sul passato. Se qualcuno vuole l’abiura ha sbagliato persona. Io non sono uno che abiura per dieci seggi in Parlamento, chiaro? Io voterò NO al referendum sul JobsAct. E non cambio idea su nulla, anzi sono orgoglioso delle mie battaglie. Ma il ragionamento che serve per chi fa politica è diverso".