Roma, 23 set. (Adnkronos) – “È vergognoso quanto emerso nelle ultime ore sui giornali e le intercettazioni emerse nella trasmissione ‘Lo stato delle cose’ di Giletti. Le conversazioni tra il giudice Giuseppe Natoli e l’ex magistrato, oggi senatore del M5S e componente della commissione Antimafia, Roberto Scarpinato, delineano un quadro di enorme conflitto di interessi che non può essere ignorato.
Scarpinato, che fino a ieri negava l’evidenza, si scopre autore di ‘inciuci’ e ‘accordi’ su domande da porre all’interno della commissione. Una ricostruzione inquietante che conferma ciò che abbiamo sempre pensato su tali personaggi. Che cosa ha da dire oggi Scarpinato? Per non parlare degli insulti rivolti da Natoli alla famiglia Borsellino, verso la quale esprimiamo la nostra totale solidarietà. Parole imbarazzanti come quelle di Scarpinato, che avrebbe auspicato di ‘seppellire’ la presidente Colosimo sotto una montagna di documenti". Lo afferma Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia al Senato e componente della commissione Antimafia.
"A tutto questo -prosegue- si aggiunge la inquietante vicenda immobiliare che coinvolgerebbe l’ex procuratore Pignatone e la sua famiglia. Un intreccio opaco che potrebbe aver influenzato il lavoro della Procura di Palermo e le indagini di quegli anni. Questi fatti richiedono un immediato chiarimento. I lavori della commissione Antimafia non possono essere condizionati da interessi personali, giochi di potere o dinamiche correntizie interne alla magistratura. Non faremo sconti a nessuno in nome della verità, quella vera, per cui per anni i giusti sono stati processati mentre gli altri sono stati lasciati liberi di agire indisturbati nelle Procure. È arrivato il momento della verità”.