Roma, 21 nov. (Adnkronos) – “Trovo maldestro e inopportuno il tentativo di alcuni sindacati del settore medico-sanitario di coinvolgere la maggioranza su un emendamento a mia firma, di cui mi assumo la responsabilità e che confermo essere a mio parere di buon senso. Provengo da una famiglia che esprime 5 medici tra primari, medici di base e ortopedici, quindi non poteva essere in alcun modo nelle mie intenzioni scagliarmi contro la categoria ma anzi esaltarne le eccellenze di questo Paese che sono la stragrande maggioranza di contro ai soliti 4 furbi incoscienti che gettano discredito sugli altri".
Lo afferma la senatrice Michaela Biancofiore replicando alle affermazioni di Anaao Assomed, Cimo-Fesmed e Fnomceo.
"Invito i sindacati che protestano -aggiunge- a non generalizzare, a non coinvolgere il Governo che non ne era informato visto che Esecutivo e legislativo sono due poteri diversi, ma viceversa a provare anche ad interpretare l’esasperazione di quei cittadini che sono, ahimè, rimasti vittime di errori clamorosi causati da medici sprovveduti. Per fortuna una parte minimale che non deve incidere sulla credibilità e affidabilità della stragrande maggioranza. A chi, per esempio, è stato asportato il rene sano e non quello malato, o è stata operata una gamba invece che l’altra o peggio è stato operato senza che vi fosse necessità, cosa rispondiamo? Come giustificano i sindacati? La risposta sensata dovrebbe essere per loro: la responsabilità è dell’ospedale dove è accaduto il tragico errore? Dico questo perché, il mio emendamento difende non solo le eccellenze mediche ma anche le strutture che vengono prese d'assalto sempre più spesso a danno di tutto il personale sanitario, senza averne perlopiù colpe".
"In ogni settore, accanto a professionalità impeccabili (la maggioranza) vi possono essere pecore nere. Il mio emendamento sottolineo fa riferimento alla sola responsabilità per colpa grave e accertata e in casi limite e in condivisione con le strutture. In queste circostanze non è corretto far ricadere la responsabilità solo ed esclusivamente sugli ospedali o cliniche che già hanno problemi di bilancio che gravano sulle tasche dei cittadini e che subiscono così penalizzazioni e a volte pesanti danni reputazionali irrecuperabili. Non credo che questo sia un pensiero sbagliato ma che tuteli i cittadini in senso lato e non è frutto della mia invenzione ma evidentemente di un confronto con dirigenti sanitari, medici che già in maggioranza hanno provveduto ad assicurarsi, pazienti e personale sanitario appunto. Ovviamente se si passa dallo sterile attacco al confronto -conclude Biancofiore- sono disponibile ad ogni dialogo con i sindacati e in ogni modo sarà il Parlamento che rappresenta appunto il mandato dei cittadini, a decidere sulla mia proposta che ribadisco essere in favore dei medici e dei cittadini alla pari”.