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Taglio Irpef e incentivi per imprese e famiglie: cosa prevede la Manovra 2026

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Manovra 2026: possibile taglio Irpef fino a 200 mila euro e principali novità per famiglie e imprese. Ecco tutti i dettagli.

La prossima legge di bilancio punta a introdurre un significativo taglio dell’Irpef, con un’ipotesi di estensione fino ai redditi di 200 mila euro, interessando quindi gran parte dei contribuenti. Il governo sta definendo le linee guida della Manovra, che prevede interventi mirati per famiglie, imprese e pensionati, accanto a misure fiscali e sociali selettive.

Verso l’approvazione del Documento programmatico di bilancio

Il governo si prepara a discutere in Consiglio dei ministri il Documento programmatico di bilancio, che sarà poi inviato domani a Bruxelles. La Legge di Bilancio richiederà ancora qualche giorno prima di arrivare sul tavolo delle Camere, entro il termine del 20 ottobre, e sarà oggetto di un ulteriore Cdm nel corso della settimana.

Domenica sera i leader del centrodestra hanno delineato le misure principali da inserire nella Manovra, concordando in linea di massima su interventi chiave come la riduzione della seconda aliquota Irpef, la nuova rottamazione delle cartelle e il parziale congelamento dell’aumento dell’età pensionabile.

Manovra, ipotesi taglio Irpef fino a 200mila euro: tutte le novità

La Manovra 2026, con un valore complessivo di circa 16 miliardi di euro, si presenta come una delle più leggere degli ultimi anni. Il fulcro resta il taglio della seconda aliquota Irpef, che potrebbe interessare redditi fino a 200 mila euro, con un beneficio massimo stimato di 440 euro annui per i lavoratori dipendenti. Tra le altre misure in corso di definizione ci sono la nuova rottamazione delle cartelle in nove anni e 108 rate, la sterilizzazione selettiva dell’aumento dell’età pensionabile e possibili proroghe di Opzione donna, Quota 103 e Ape sociale.

Il pacchetto include anche incentivi alle famiglie con sgravi fiscali, congedi parentali rafforzati e detrazioni legate al quoziente familiare, insieme alla proroga selettiva del bonus ristrutturazioni. Per le imprese, oltre al rinnovo delle agevolazioni esistenti, è previsto un nuovo incentivo che sostituirà Transizione 5.0. Il settore sanitario riceverà 2,5 miliardi aggiuntivi per assunzioni e riduzione delle liste d’attesa. Infine, il contributo straordinario delle banche e, in parte, delle assicurazioni dovrebbe garantire circa 2,8 miliardi di euro, necessari per sostenere alcune delle misure più rilevanti della Manovra.