La vicenda coinvolge la diffamazione delle ONG attive nel soccorso dei migranti nel Mediterraneo centrale. Maurizio Belpietro, direttore di Panorama, è stato condannato in via provvisoria per aver definito le organizzazioni “Nuovi pirati” in una copertina del 2022, scatenando un acceso dibattito tra libertà di stampa, diritto di critica e tutela del lavoro umanitario.
Maurizio Belpietro condannato, maxi risarcimento alle ONG: la drastica sentenza
Il Tribunale di Milano ha emesso una condanna provvisoria nei confronti di Maurizio Belpietro, direttore di Panorama, per la copertina del 16 novembre 2022 in cui le ONG impegnate nel salvataggio dei migranti venivano definite “Nuovi pirati”.
Mediterranea Saving Humans, costituitasi parte civile, ha reso noto che il giornalista dovrà risarcire in via provvisoria 10.000 euro ciascuna a Open Arms, Emergency, Sea Watch, Mediterranea, SOS Méditerranée e Louise Michel, e 7.000 euro all’associazione AOI.
Belpietro è accusato di omesso controllo ai sensi dell’ex articolo 57 c.p., in quanto direttore responsabile della testata. Le ONG hanno definito titolo e immagine della copertina “non veritieri e offensivi del lavoro umanitario svolto da chi opera nel Mediterraneo Centrale per salvare vite umane“.
Maurizio Belpietro condannato: reazioni delle ONG, del mondo politico e replica del direttore
Durante l’istruttoria di novembre, le organizzazioni hanno illustrato le modalità del loro intervento in mare, chiarendo di non essere mai state condannate per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Mediterranea ha commentato: “Con il pronunciamento di oggi si ristabiliscono dei principi di civiltà: la solidarietà non è un reato e chi la diffama deve pagare un prezzo risarcendo le parti lese“.
La sentenza ha suscitato reazioni politiche contrastanti: Matteo Salvini ha espresso “solidarietà a Panorama e al direttore Maurizio Belpietro, condannati per aver detto la verità sulle ONG“, mentre Galeazzo Bignami di Fratelli d’Italia ha definito la condanna “un tentativo di tappare la bocca a chi denuncia alcune ONG“.
Belpietro, dopo la sentenza, ha ribadito sul sito del settimanale: “In Italia non si può dire che chi non rispetta la legge è un pirata. Un giudice del tribunale di Milano ha infatti deciso che definirlo tale, anche se il mancato rispetto di un divieto non è frutto di un errore ma di una deliberata e consapevole scelta, è diffamazione. Così ha condannato me e Panorama a risarcire con 80.000 euro sette ONG. Fausto Biloslavo un anno fa ha scritto una brillante inchiesta per raccontare come agiscono le navi delle organizzazioni non governative che presidiano il Mediterraneo in cerca di migranti”.