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Milano: procura chiude indagini Beic, Boeri e Zucchi rischiano processo (2)

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(Adnkronos) - In particolare nella chiusura indagine firmata dai pubblici ministeri di Milano Giancarla Serafini, Paolo Filippini e Mauro Clerici, si sottolinea come Boeri e Zucchi abbiano "concordato" di non escludere i progetti reciprocamente favoriti, come Boeri sia stato contattato in ...

(Adnkronos) – In particolare nella chiusura indagine firmata dai pubblici ministeri di Milano Giancarla Serafini, Paolo Filippini e Mauro Clerici, si sottolinea come Boeri e Zucchi abbiano "concordato" di non escludere i progetti reciprocamente favoriti, come Boeri sia stato contattato in più occasioni da Tamburelli con l'intnzione di influire sulla gara internazionale e come Zucchi abbia omesso di dichiarare, dopo la propria nomina a commissario, la presenza di un conflitto di interessi con Floridi e Lunati (Onsitestudio), "nonostante fosse consapevole della loro partecipazione al concorso, come dallo stesso ammesso in sede di interrogatorio preventivo davanti al giudice per le indagini preliminari".

Un presunto raggiro – violando la regola dell'anonimato – che ha permesso al gruppo di professionisti vincitore di accaparrarsi un progetto di oltre 8,6 milioni di euro per la realizzazione della Beic. Anche Boeri, come Zucchi, avrebbe omesso nella dichiarazione resa al Comune di Milano di conoscere alcuni dei partecipanti come Caputo, il quale – secondo la Procura – sarebbe stato favorito dal suo ex maestro aggiudicandosi così il terzo posto e un premio di 44.518 euro.

Lo scorso 18 febbraio il gip di Milano Luigi Iannelli ha disposto la misura interdittiva (di far parte in giurie) di un anno per gli architetti Stefano Boeri, di otto mesi per Cino Paolo Zucchi e di un anno per Pier Paolo Tamburelli. Il comportamento di Boeri, come quello di Zucchi, "lascia trasparire un approccio altamente disinvolto – per certi versi 'proprietario' – rispetto alle regole che presidiano l'imparzialità dell'attività amministrativa" era uno dei passaggi del provvedimento scritto dal giudice.