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Minacce social al sindaco Gualtieri: l'onda di solidarietà politica che si alza

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Dopo aver ricevuto minacce, il sindaco Gualtieri ottiene un forte sostegno da parte dei politici romani.

Un episodio preoccupante ha scosso la capitale italiana, con il sindaco Roberto Gualtieri al centro di una controversia che ha sollevato forti reazioni politiche. A seguito della demolizione di due ville abusive a Rocca Cencia, un uomo di etnia sinti ha minacciato Gualtieri tramite social, promettendo vendetta contro di lui e la sua famiglia.

Il messaggio intimidatorio, subito rimosso dai social, è stato accompagnato da una foto in cui l’autore impugnava un fucile mitragliatore. Questo gesto ha innescato una serie di reazioni tra i membri del governo e della politica romana, che hanno espresso solidarietà al sindaco.

Reazioni della politica

Non appena la notizia delle minacce si è diffusa, numerose figure politiche si sono attivate per condannare il gesto e sostenere Gualtieri. La premier Giorgia Meloni ha dichiarato su X: “Esprimo la mia solidarietà al sindaco di Roma per le minacce ricevute, un’intimidazione inaccettabile verso la persona e l’istituzione che rappresenta”.

Anche i vicepremier, Matteo Salvini e Antonio Tajani, hanno espresso la loro vicinanza. Salvini ha scritto: “Nessuna tolleranza per minacce e violenze”, ritenendo inaccettabili le intimidazioni nei confronti del sindaco. Tajani ha sottolineato la necessità di proteggere chi lavora per la legalità.

Solidarietà e fermezza

Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha aggiunto che tali minacce sono vergognose e hanno rafforzato l’impegno delle istituzioni nel promuovere la legalità. La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha espresso il suo sostegno, affermando che Gualtieri non è solo in questa battaglia.

Luciano Nobili, consigliere regionale di Italia Viva, ha evidenziato come le minacce giungano da un clan storico legato ai Casamonica, chiedendo provvedimenti immediati contro chi intende intimidire le istituzioni. Anche Andrea Casu, deputato del PD, ha ribadito che Roma non si piegherà a simili atti di violenza.

Il contesto delle demolizioni

Le demolizioni delle ville abusive a Rocca Cencia sono state parte di un’azione più ampia dell’amministrazione comunale per ripristinare la legalità in aree da troppo tempo dominate dall’illegalità. Questi interventi mirano a restituire dignità e sicurezza ai cittadini, e non possono essere ostacolati da minacce o atti di violenza.

L’assessore al Patrimonio, Andrea Tobia Zevi, ha affermato che le intimidazioni non scalfiranno la determinazione delle istituzioni. “Roma reagirà unita e compatta contro chi cerca di imporre la propria legge”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza della collaborazione tra le forze dell’ordine e le istituzioni.

Blitz delle forze dell’ordine

In risposta alle minacce e per garantire la sicurezza, i carabinieri hanno effettuato un blitz a Valle Martella, dove sono state trasferite le famiglie sgomberate. Questo intervento segna una chiara volontà da parte delle autorità di non tollerare l’illegalità e di proteggere i cittadini.

Gualtieri, commentando l’accaduto, ha ringraziato tutti quelli che gli hanno espresso solidarietà, affermando che le minacce non influenzeranno il suo impegno per la legalità. “Continueremo a lavorare con determinazione per una Roma più sicura e giusta”, ha concluso.

Prospettive future

Il messaggio intimidatorio, subito rimosso dai social, è stato accompagnato da una foto in cui l’autore impugnava un fucile mitragliatore. Questo gesto ha innescato una serie di reazioni tra i membri del governo e della politica romana, che hanno espresso solidarietà al sindaco.0

Il messaggio intimidatorio, subito rimosso dai social, è stato accompagnato da una foto in cui l’autore impugnava un fucile mitragliatore. Questo gesto ha innescato una serie di reazioni tra i membri del governo e della politica romana, che hanno espresso solidarietà al sindaco.1