Roma, 21 ott. (Adnkronos) – "Parliamo di una legge che non è la panacea di tutti i mali, ma che vuole riordinare il sistema dell’affido eterofamiliare, seguendo delle regole certe e avendo dei dati oggettivi inoppugnabili sui quali ragionare. La cosa più importante è il registro dei minori collocati presso le famiglie affidatarie o in comunità o in istituti, in cui saranno annotati elementi come gli estremi del provvedimento, l’indicazione dell’affidatario, l’intervento della forza pubblica".
Così in aula il deputato della Lega ed ex magistrato Simonetta Matone.
"Cosa c’è di male nel sistematizzare un dato fondamentale per capire se c’è ancora il legame tra il bambino e la famiglia o se questo legame deve essere rescisso, al di là di quello che scrivono gli assistenti sociali? Questa non è la soluzione del tema, ma mettiamo ordine in un sistema che è affidato al singolo procuratore della Repubblica presso il tribunale per i minorenni dove sono stata per oltre 17 anni, perché il lavoro che facevo io a Roma, magari da un’altra parte non lo facevano e questo non può essere. La giustizia non è la giustizia del singolo magistrato, è un sistema che deve funzionare in tutta Italia", conclude.