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Negli ultimi mesi, la tensione tra Stati Uniti e Venezuela è aumentata, portando il presidente Nicolás Maduro a cercare supporto da Mosca. Mentre gli Stati Uniti hanno schierato navi da guerra e sottomarini nei Caraibi, Maduro ha inviato una lettera al presidente russo Vladimir Putin, chiedendo assistenza militare.
Questo sviluppo evidenzia la crescente vulnerabilità di Maduro, che, nonostante le sue affermazioni pubbliche di resistenza, sembra sempre più in difficoltà nel mantenere il potere.
Diverse fonti, tra cui ex funzionari americani, indicano che la richiesta di aiuto a Mosca potrebbe non essere sufficiente a invertire la rotta della crisi venezuelana.
La crescente pressione degli Stati Uniti
Da quando Donald Trump è tornato in carica, la strategia americana nei confronti di Maduro è diventata più aggressiva. Il presidente ha accusato il leader venezuelano di facilitare il traffico di droga verso gli Stati Uniti e ha avviato una campagna di pressione massima, che include sanzioni severe e un aumento della presenza militare nella regione.
Interventi militari e conseguenze
In agosto, il governo statunitense ha intensificato l’invio di navi da guerra e aerei nei Caraibi, mirando a barche sospettate di traffico di droga. Questa manovra ha portato a scontri violenti, con oltre settanta vittime, tra cui molti venezuelani. Alcuni esperti sostengono che l’effettivo obiettivo di Trump possa essere un cambiamento di regime a Caracas, un’ipotesi che il presidente non ha escluso in recenti interviste.
Il ruolo di Mosca e la risposta di Lavrov
La Russia, tradizionale alleato di Maduro, ha cercato di mantenere una posizione di sostegno, ma la sua capacità di intervenire significativamente è limitata. Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha avvertito che le azioni americane non porteranno a risultati positivi, ma la realtà è che Mosca ha le proprie risorse impegnate nella guerra in Ucraina.
Assistenza militare e prospettive future
Nel 2019, Mosca aveva inviato circa cento tecnici in Venezuela per supportare le forze armate locali, riparando aerei e sistemi missilistici. Tuttavia, la richiesta recente di Maduro per missili e riparazioni di jet russi rivela quanto sia critica la situazione. La lettera di Maduro, riportata da fonti di stampa, chiede assistenza per rinnovare i caccia Sukhoi e altri equipaggiamenti militari.
Un ex diplomatico statunitense, Brian Naranjo, ha descritto questo tentativo come “troppo poco, troppo tardi,” suggerendo che Maduro stia cercando disperatamente di rafforzare i legami con Mosca. Tuttavia, la posizione russa potrebbe non essere così forte come sembra, con Lavrov che ha negato di aver ricevuto richieste ufficiali di supporto militare.
Le implicazioni per l’alleanza Venezuela-Russia
Se Maduro dovesse perdere il potere, la Russia si troverebbe a fronteggiare una grave perdita di prestigio nella regione. Il caso di Assad in Siria è un monito: la caduta di un regime alleato può minare la fiducia in Mosca come garante di protezione per i suoi partner internazionali. Questo potrebbe significare una significativa perdita di influenza per la Russia in America Latina.
Nel complesso, mentre l’alleanza tra Venezuela e Russia si trova a un crocevia, le azioni degli Stati Uniti potrebbero rimodellare la geopolitica della regione, allontanando Mosca dall’emisfero occidentale e minando anni di diplomazia e investimenti.