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Nave Duilio, le parole del comandante: "I rischi ci sono ma nessun segnale di pericolo imminente"

Crosetto: "Questi attacchi sono parte di una guerra ibrida"

Crosetto: "Questi attacchi sono parte di una guerra ibrida"

Andrea Quondamatteo, comandante della Nave Duilio, cacciatorpediniere della Marina Militare, è attualmente impegnato a difendere le acque del Mar Rosso dagli attacchi degli Houthi yemeniti e ha parlato a Sky Tg24 sulla situazione.

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Le parole del comandante

La situazione adesso è sotto controllo e non ci sono segnali di minaccia intorno alla nostra nave, né di attacchi imminenti o attacchi in corso. I rischi ci sono perché questa è una conflict zone, gli Houti lanciano missili e utilizzano droni e quindi le acque sono pericolose” ha esordito così il capitano della Nave Duilio che ha poi spiegato la dinamica dell’abbattimento del drone lanciato ieri dagli Houthi: “Ieri Nave Duilio, in navigazione nel Mar Rosso meridionale, ha localizzato una traccia aerea sconosciuta. Il profilo era minaccioso e, a seguito di riconoscimento ottico attraverso i sensori di bordo di un drone, della stessa tipologia e comportamento di quelli che nei giorni scorsi si sono resi autori degli attacchi al traffico mercantile in area, Nave Duilio ha reagito per autodifesa“.

Crosetto: “Questi attacchi sono parte di una guerra ibrida”

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha spiegato: “Il drone si trovava a sei chilometri dalla nave italiana ed era in volo verso di essa. Gli attacchi terroristici degli Houthi sono una grave violazione del diritto internazionale e un attentato alle sicurezza dei traffici marittimi da cui dipende la nostra economia. Questi attacchi sono parte di una guerra ibrida, che usa ogni possibilità, non solo militare, per danneggiare alcuni Paesi e agevolarne altri“.

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