Dal punto di vista normativo, la nuova direttiva europea sulla privacy introduce modifiche significative rispetto alla legislazione precedente. Tali cambiamenti mirano a rafforzare la protezione dei dati personali e a garantire un maggiore controllo da parte degli utenti sulle proprie informazioni.
Il Garante ha stabilito che le aziende dovranno rivedere le proprie politiche di data protection e adattare i sistemi di gestione dei dati per conformarsi a queste nuove disposizioni.
Tra le novità, si evidenziano l’obbligo di fornire informative più dettagliate e la possibilità per gli utenti di richiedere la cancellazione dei propri dati in modo più semplice ed efficace.
Le implicazioni pratiche per le aziende sono molteplici. In primo luogo, è necessario investire in RegTech per automatizzare e semplificare i processi di compliance. Inoltre, sarà fondamentale formare il personale affinché tutti comprendano l’importanza della protezione dei dati e come gestirli correttamente.
Il rischio compliance è reale: le aziende che non si adeguano ai nuovi requisiti possono affrontare sanzioni severe e danni reputazionali. Le sanzioni possono includere multe che arrivano fino al 4% del fatturato annuo globale, rendendo la compliance non solo un obbligo legale, ma anche un imperativo economico.
Per evitare rischi e garantire una corretta compliance, le aziende devono adottare pratiche consolidate. È essenziale effettuare un’analisi approfondita delle attuali politiche di privacy, aggiornare le procedure di raccolta e gestione dei dati e implementare un piano di formazione continua per i dipendenti. Inoltre, è fondamentale monitorare costantemente le evoluzioni normative e adattare le pratiche aziendali di conseguenza.