La sicurezza nelle scuole rappresenta un tema di grande rilevanza, poiché la protezione di studenti, docenti e personale deve essere garantita in ogni momento della giornata scolastica. L’episodio registrato al Liceo Marconi di Pescara evidenzia quanto sia cruciale la prontezza di intervento delle autorità sanitarie, dei vigili del fuoco e del personale scolastico, nonché la necessità di procedure chiare per la gestione di rischi.
Ecco perché è stato evacuato.
Emergenza al Liceo Marconi: evacuazione e primo intervento sanitario
Al Liceo Statale Marconi di Pescara, questa mattina, è stato attivato il protocollo per le maxi-emergenze a seguito della diffusione di una sostanza nociva all’interno dell’istituto. Il personale scolastico ha immediatamente ordinato l’evacuazione degli studenti e del personale, mentre l’ASL locale ha predisposto un presidio medico avanzato con tre medici del 118, tre infermieri, venti soccorritori e cinque ambulanze.
Circa 50 persone hanno manifestato sintomi respiratori, di cui sei sono state trasferite in ospedale: cinque studenti e un membro del personale tecnico, tutti codici verdi, sottoposti a terapia con ossigeno e cortisonico leggero.
Tra gli intossicati figurano anche alcuni vigili del fuoco intervenuti per le operazioni di soccorso.
L’origine della sostanza, probabilmente ammoniaca o gas refrigerante proveniente da un laboratorio, è ancora in fase di accertamento da parte di ARTA e vigili del fuoco.
Una studentessa, come riportato da Rai News, ha raccontato: “Siamo arrivati a scuola e ci hanno detto di non entrare perché c’era una sostanza irrespirabile nell’aria. Inizialmente pensavamo a un incendio. Poi ho visto uscire i ragazzi. Alcuni avevano lacrime agli occhi per aver respirato l’aria“.
Pescara, evacuato il liceo Marconi: “Concreto pericolo per la salute”
A seguito dell’evento, il vicesindaco di Pescara ha firmato un’ordinanza di chiusura immediata e temporanea del Liceo Marconi, valida per tutta la giornata del 16 ottobre 2025 e fino a cessate esigenze.
Il provvedimento è motivato dalla necessità di garantire la sicurezza e la salute di studenti, docenti e personale, in attesa dei risultati delle verifiche tecniche sull’eventuale presenza di gas nocivi.
“Al momento, devo essere sincera, non sappiamo cosa sia accaduto. Avevamo appena iniziato tranquillamente la giornata e le lezioni quando abbiamo sentito un odore che ci ha disturbato. Abbiamo lanciato l’allarme e chiamato vigili del fuoco, 118, la Provincia e il Comune”, ha dichiarato la dirigente scolastica Giovanna Ferrante.
Le operazioni sono tuttora in corso, mentre la ripresa delle lezioni dipenderà dall’esito degli accertamenti sulla sicurezza dei locali.