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Povertà: Boccia, 'Paese sempre più povero, destra cerca solo scontro ideologico'

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Roma, 14 ott. (Adnkronos) - “Il quadro internazionale è sotto gli occhi di tutti e ha inciso sulla politica italiana, sul calendario dei parlamenti italiano ed europeo. Ha condizionato e condizionerà il dibattito politico. Nei prossimi giorni ci sarà il congresso del Pse d...

Roma, 14 ott. (Adnkronos) – “Il quadro internazionale è sotto gli occhi di tutti e ha inciso sulla politica italiana, sul calendario dei parlamenti italiano ed europeo. Ha condizionato e condizionerà il dibattito politico. Nei prossimi giorni ci sarà il congresso del Pse da cui mi auguro escano posizioni unitarie delle delegazioni dei vari paesi sui principali dossier, dal Medio Oriente, con il cessate il fuoco e gli show trumpiani, all’Ucraina.

Dentro questa cornice cerchiamo come Pd e con le altre opposizioni, di parlare dei problemi economici del nostro paese e della manovra". Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia introducendo l’assemblea del gruppo parlamentare dem a Palazzo Madama.

"Su questo sottolineo l’importante lavoro unitario fatto con le altre forze di opposizione: abbiamo parlato di salari, di produzione industriale, abbiamo costretto Giorgetti ad un dibattito sul Dpfp. La questione sociale è la più grande emergenza del Paese, come testimonia anche oggi l’Istat con i dati sulla povertà. Un lavoro non basta più per vivere dignitosamente. Dentro questo scenario quella salariale è la questione che pesa di più sul nostro paese. Lo dicono i giornali, ma lo dicono anche le stesse associazioni datoriali. Quindi non solo salario minimo, fondamentale, ma il tema del potere d’acquisto dei lavoratori e delle famiglie nel suo complesso deve diventare la nostra priorità. Dobbiamo riportare la discussione su questo mentre la destra nasconde la polvere sotto il tappeto alimentando lo scontro ideologico. Nella agenda parlamentare delle prossime settimane emergono la ‘fretta’ e le forzature della maggioranza sulla riforma costituzionale della giustizia. Ci vogliono portare al referendum che diventerà uno dei temi politici dell’inizio 2026".

"Sul fine vita continua l’ambiguità dalla maggioranza, divisa, che non sa come andare avanti, procrastinando tempi e scadenze. Per noi resta fondamentale la centralità del Ssn che deve restare la cornice dentro cui ‘agire’ le scelte sul fine vita. Vedremo come procede il lavoro in commissione, pronti a portare il provvedimento in aula dove ci possono essere spazi di manovra nel confronto. Nelle prossime settimane poi arriverà la manovra, oggi ci sarà il Cdm, su cui ci auguriamo che il confronto possa essere reale dopo il vergognoso atteggiamento avuto dalla maggioranza lo scorso anno”.