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Putin assente a Istanbul, nessun faccia a faccia con Zelensky

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Putin rinuncia al faccia a faccia con Volodymyr Zelensky, non partecipando agli incontri di oggi a Istanbul. Assente anche il presidente Donald Trump.

I colloqui di pace in programma oggi a Istanbul, pensati come un possibile passo avanti nel tentativo di porre fine al conflitto tra Russia e Ucraina, si aprono in un clima di grande tensione e incertezza. Vladimir Putin ha deciso di non partecipare agli incontri, evitando così un confronto diretto con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

A complicare ulteriormente la situazione, anche il presidente americano Donald Trump è assente, lasciando i negoziati senza la presenza di due protagonisti chiave a livello internazionale.

Putin diserta Istanbul, chi prende il suo posto?

La delegazione russa ai colloqui diretti con l’Ucraina, in programma oggi a Istanbul, sarà guidata da Vladimir Medinsky, ex ministro della Cultura e attuale consigliere del presidente Vladimir Putin. Di conseguenza, sia Putin che il ministro degli Esteri Serghei Lavrov saranno assenti, come comunicato dal Cremlino.

Medinsky aveva già svolto un ruolo di rilievo negli ultimi negoziati diretti tenutisi nel 2022. Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che Kiev è disponibile a partecipare a “qualsiasi formato” di trattative per porre fine al conflitto con la Russia, precisando però che le prossime decisioni dipenderanno dalla figura che rappresenterà Mosca durante l’incontro.

Putin diserta Istanbul, sfuma il confronto con Zelensky: assente anche Trump

Non hanno avuto effetto le sollecitazioni e gli inviti provenienti da vari Paesi, né le speranze espresse dal presidente americano Donald Trump, affinché Putin prendesse parte personalmente ai negoziati che lui stesso aveva inaspettatamente annunciato durante un incontro con i giornalisti nelle prime ore di domenica.

Il rifiuto, arrivato la sera del 14 maggio dopo giorni di incertezze, potrebbe influenzare i colloqui di pace a tre anni dall’inizio del conflitto. Dopo Putin, anche Donald Trump ha annunciato la sua assenza, segnando un duro colpo alle trattative. Secondo fonti attendibili riportate dal Times of Israel, gli inviati speciali della Casa Bianca, Steve Witkoff e Keith Kellogg, arriveranno a breve in Turchia per partecipare al vertice russo-ucraino previsto a Istanbul.

Zelensky è atteso ad Ankara da Erdogan, mentre l’UE prepara nuove sanzioni contro la Russia. Il Cremlino attacca Macron sulle testate nucleari in Polonia. L’UE ha dato il via libera a un nuovo pacchetto che colpisce quasi 200 navi russe, ma la Francia invita a misure più dure per costringere Mosca a fermare la guerra.

La proposta di Papa Leone XIV

Nel frattempo, il Vaticano si offre come mediatore e apre le porte dei sacri palazzi per far incontrare i leader politici dei Paesi in guerra. La proposta è arrivata ieri da papa Leone XIV, durante l’udienza ai partecipanti al giubileo delle Chiese orientali.

La Santa sede è a disposizione perché i nemici si incontrino e si guardino negli occhi, perché ai popoli sia restituita una speranza e sia ridata la dignità della pace”, ha detto Prevost.