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Ricerca, da Silva (Gilead): "Bandi per circa 18 milioni hanno aiutato 5mila pazienti"

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Roma, 7 ott. (Adnkronos Salute) - "In 14 anni sono stati più di 732 i progetti premiati, 63 solo quest'anno. Significa aver erogato per la loro realizzazione circa 18 milioni di euro. Questi progetti hanno aiutato circa 5mila pazienti". Così Frederico da Silva, vice pres...

Roma, 7 ott. (Adnkronos Salute) – "In 14 anni sono stati più di 732 i progetti premiati, 63 solo quest'anno. Significa aver erogato per la loro realizzazione circa 18 milioni di euro. Questi progetti hanno aiutato circa 5mila pazienti". Così Frederico da Silva, vice president & general manager Gilead Sciences Italia, alla 14esima edizione dei 'Bandi Gilead, dall'idea alla realtà' fa il bilancio dell'iniziativa: "Un esempio virtuoso della collaborazione pubblico-privato, con il Fellowship Program dedicato alla ricerca indipendente e il Community Award Program dedicato alle associazioni di pazienti del terzo settore".

Gilead è stata "la prima azienda – ricorda da Silva – a firmare un accordo con la Medicines Patent Pool (Mpp), l'organizzazione internazionale avallata dall'Onu, che permette di produrre senza royalties le medicine per i Paesi a medio e basso reddito". Nel 2024 la farmaceutica ha anche "firmato un accordo con 6 aziende di produzione di farmaci generici per l'accesso al lenacapavir, un farmaco iniettabile per la prevenzione dell'Hiv", da somministrare ogni 6 mesi, "considerato dalla rivista 'Science' l'invenzione dell'anno. Un accordo – precisa – firmato anche prima dell'approvazione della Fda" americana, "che ha dato la possibilità di accesso immediato al medicinale. Lo scorso mese – prosegue da Silva – abbiamo invece firmato un accordo con il Global Fund, che ci consente di dare accesso al lenacapavir a circa 2 milioni di persone in 120 Paesi a basso reddito per i prossimi tre anni". Inoltre, recentemente è arrivata "la risposta positiva alla richiesta del ministero della Salute ucraino di cedere, in forma simbolica, i nostri farmaci per l'epatite C in quel Paese".

"Ci impegniamo a dare accesso alle nostre innovazioni in tutte le comunità in cui operiamo, in un'ottica di sistema One Health. Crediamo – rimarca il manager – che agire in quei Paesi dove la situazione è complicata, le comunità sono più sensibili e sfortunatamente l'accesso alle cure è ancora un privilegio significhi contribuire alla salute globale".

L'evento organizzato per annunciare i vincitori dei bandi Gilead si è svolto per la prima volta nella sede dell'azienda biofarmaceutica che quest'anno festeggia i 25 anni in Italia. "Un'esperienza di successo – afferma il vice president – In questi anni abbiamo lanciato qui 24 farmaci innovativi destinati alla cura di malattie gravi, prodotti in partnership con 8 aziende italiane. C'è stato un percorso di collaborazione con i diversi attori di questo ecosistema, dai clinici ai ricercatori, alle associazioni di pazienti, al terzo settore e sicuramente anche alle istituzioni e al governo. I nostri studi clinici in Italia coinvolgono più di 154 centri e hanno avuto un impatto su più di 90 mila pazienti".

"In Italia – continua da Silva – produciamo i nostri farmaci più innovativi sfruttando l'eccellenza della filiera italiana in un investimento che ogni anno supera i 250 milioni di euro e che sicuramente contribuisce al fatto che oggi il settore pharma sia quello che più accelera l'export del Paese. Oggi Giliad Italia è un hub strategico, con un impatto sicuramente positivo sul sistema Paese e sulla salute di tanti cittadini italiani. Per il futuro continueremo a innovare. Vogliamo raggiungere l'obiettivo posto nel 2020 di lanciare 10 nuove terapie entro il 2030", conclude.