Roma, 25 nov (Adnkronos) – "Il nostro è un rapporto che guarda ai temi della cultura e alla creatività da un punto di vista economico, analizzando dunque il ruolo che hanno le imprese, gli operatori, il mondo del terzo settore e la pubblica amministrazione nel contribuire a creare valore”. Sono le parole di Alessandro Rinaldi, vice direttore generale del Centro Studi delle Camere di commercio Guglielmo Tagliacarne, alla presentazione della XV edizione del rapporto ‘Io sono cultura’ svoltasi a Roma.
Il report è stato realizzato dal Centro studi Tagliacarne e da Fondazione Symbola, Unioncamere e Deloitte con la collaborazione dell’Istituto per il credito sportivo e culturale, Fondazione Fitzcarraldo, Fornasetti e con il patrocinio del ministero della Cultura.
“Il rapporto spazia nell’ampio comparto della cultura, dal patrimonio storico e culturale fino ai videogames, coinvolgendo sia attività che tradizionalmente identifichiamo come cultura sia attività più prettamente industriali o delle imprese – aggiunge -. Un tema centrale è quello delle competenze e del capitale umano, perché la cultura non può fare a meno delle persone e delle professionalità. Quello culturale è infatti un mondo che si sta trasformando, in cui cresce l’importanza sia delle competenze digitali e green sia di quelle che chiamiamo power skills, cioè le competenze trasversali, come la capacità di lavorare in gruppo e il problem solving. Le imprese hanno difficoltà a trovare personale che soddisfi queste caratteristiche”.