Lucrezia Ciotti Denisa Maria Adas, una donna di 30 anni originaria della Romania e residente a Roma, è scomparsa misteriosamente lo scorso 15 maggio dalla città di Prato. Da quel giorno, di lei non si hanno più notizie, lasciando amici e familiari in uno stato di profonda angoscia. La madre, convinta di sapere cosa sia realmente accaduto alla figlia, ha deciso di rompere il silenzio e raccontare la sua versione dei fatti, nella speranza di fare luce su questa drammatica vicenda e riportare Denisa a casa sana e salva.
Scomparsa di Denisa Maria Adas, le ricerche nella giornata di oggi
Nella giornata di oggi le operazioni si sono concentrate nella zona del Lecci, lungo il viale Alcide De Gasperi, vicino al lago degli Alcali, un’area di campagna a circa 1,5 km dal residence. Qui i carabinieri hanno impiegato unità cinofile, droni, elicotteri e volontari della Protezione civile, monitorando sei punti, tra cui i giardini di Mezzana e la pista ciclabile dietro l’istituto Buzzi, luoghi isolati ma facilmente accessibili.
Nel pomeriggio, due amiche della donna sono state ascoltate a lungo. Una delle amiche ha riferito che Denisa era consapevole del pericolo e lo aveva espresso chiaramente. La speranza ora è che quelle ultime parole, registrate, scritte o forse lette da qualcuno, possano aiutare a ritrovarla viva. Gli inquirenti avrebbero parlato di una possibile svolta nelle prossime ore.
Scomparsa di Denisa Maria Adas, la mamma non ha dubbi: ecco cosa le è successo
“L’hanno presa, di sicuro è andata così”. Maria Cristina Paun, la madre, arrivata in Toscana dopo la convocazione dei carabinieri, ripete queste parole con voce spezzata, come riportato dall’Adnkronos.
Nel frattempo, le indagini coordinate dalla Procura di Prato, guidata dal procuratore Luca Tescaroli, si fanno sempre più complesse. La sera della scomparsa, una testimone ha riferito di aver sentito Denisa dire al telefono: “Se mi trovano, mi ammazzano”. Da quel momento è partita un’inchiesta per sequestro di persona, ma non si esclude nessuna pista, dal rapimento a fini intimidatori a legami con la prostituzione, fino a scenari più gravi.
Denisa è stata vista l’ultima volta nella sua stanza al residence di Prato, con la porta socchiusa e nessuna valigia, come se fosse fuggita in fretta. I carabinieri hanno raccolto prove e analizzato le telecamere che mostrano due uomini presenti quella sera, uno ancora da interrogare.
Intanto, si indagano i messaggi in una chat di gruppo dove Denisa avrebbe segnalato un cliente “pericoloso” poco prima di sparire. I suoi telefoni sono spenti da giorni, ma potrebbero contenere indizi fondamentali.