Roma, 16 ott. (Adnkronos) – "La morte di Pamela, l'ennesima vittima di una relazione malata, ci grida in faccia una verità terribile: non basta punire dopo che la violenza è già avvenuta. Il femminicidio si combatte prima, con l'educazione e la cultura del rispetto. Per questo, la scelta del Governo di eliminare i percorsi di educazione affettiva e sessuale nella scuola secondaria di primo grado è una decisione gravissima e miope.
Impedire ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze di parlare di emozioni, consenso e relazioni sane a scuola significa abbandonarli". Così Fiorella Zabatta co-portavoce di Europa Verde ed esponente di Avs.
"Li lasciamo soli, in balia di messaggi distorti e pericolosi che trovano facilmente sui loro smartphone. La scuola ha il dovere di essere un presidio di civiltà, un luogo dove si costruisce un futuro libero dalla violenza di genere. Investire sulla consapevolezza dei più giovani è l'unica vera arma che abbiamo per fermare questa strage", conclude.