Roma, 2 nov (Adnkronos) – Con la semplificazione normativa "siamo a buon punto, anche se c’è ancora tanto, tanto lavoro da fare. Perché semplificare significa togliere passaggi inutili, evitare tempi lunghi, incertezze interpretative, complicazioni. Quindi bisogna tagliare e avere delle regole chiare, perché solo in questo modo si garantisce la certezza dei diritti. E quindi: meno procedure e regole più chiare.
E questo, tra l’altro, è tutto a costo zero". lo ha detto la ministra per le Riforme e la semplificazione Elisabetta Casellati a Giornale Radio.
"Pensiamo soltanto al fatto che la burocrazia costa alle imprese e alle famiglie 225 miliardi di euro l’anno: denari che potrebbero essere impiegati meglio. Io ho cominciato eliminando 30.000 decreti, cioè il 28% dello stock normativo -ha spiegato Casellati-. E proprio martedì scorso è stato approvato il mio Disegno di legge sulla semplificazione, che contiene 10 deleghe in materie importantissime tra cui: affari esteri, scuola, disabilità, protezione civile, infrastrutture".
"È una riforma molto importante, perché – fra l’altro – prevede molti principi, fra cui la digitalizzazione, che è uno dei principi cardine di questo disegno di legge appena approvato", ha sottolineato la ministra.
(Adnkronos) – "Digitalizzazione significa la possibilità di velocizzare, attraverso piattaforme, e di dare efficienza e produttività a un servizio per il cittadino. Penso, ad esempio – io facevo l’avvocato – a come sia ormai più semplice produrre degli atti in tribunale: non occorre più il cartaceo, basta semplicemente inviare gli atti per via telematica", ha detto ancora Casellati.
"Quindi davvero non si hanno soltanto facilitazioni, ma anche tempi molto più rapidi, e questo può incidere poi direttamente anche su una velocità decisionale, per esempio, dei giudici", ha proseguito.
La ministra ha anche spiegato che "dono già stati siglati protocolli d’intesa con Veneto, Piemonte, Basilicata, Abruzzo e Calabria, e presto anche con la Lombardia. Questi protocolli prevedono la possibilità di una stretta collaborazione, cioè di stabilire rapporti più virtuosi che, in definitiva, hanno due direzioni: la prima è la semplificazione delle norme strettamente regionali; l’altra è il suggerimento, da parte delle regioni stesse, di temi e proposte di semplificazione normativa a livello nazionale".
(Adnkronos) – "Abbiamo già dei tavoli di lavoro con queste regioni, dove partecipano tecnici delle amministrazioni regionali insieme a tecnici del nostro Ufficio legislativo", ha detto ancora la ministra.
"Anche qui andiamo a toccare punti nevralgici, che riguardano settori di interesse dei vari territori, perché chiaramente ogni regione ha le proprie peculiarità e le proprie priorità. Ma intendiamo farlo con tutte le regioni italiane. Solo che stiamo accelerando alcuni tavoli per portare a compimento determinate proposte, e quindi il lavoro da fare è davvero immenso, anche perché nel tempo c’è stata una ipertrofia normativa, nota a tutti", ha concluso.