Roma, 12 dic. (askanews) – Si è tenuta oggi a Roma presso Palazzo N nez-Torlonia la quarta edizione di FutureS, l’evento organizzato da Sisal per favorire il confronto tra istituzioni, aziende e stakeholder e discutere delle sfide e delle opportunità legate all’innovazione digitale. L’appuntamento ha evidenziato la necessità di un ecosistema digitale fondato su interoperabilità, fiducia e collaborazione in un contesto segnato da rapide innovazioni tecnologiche e nuovi equilibri geopolitici.
Abbiamo parlato con il Prof. Carlo Alberto Carnevale Maffè, Professor of Strategy, SDA Bocconi School of Management:
“La sfida non è mettere un po’ più di tecnologia dentro i processi esistenti, ma di riprogettare le imprese partendo dalla tecnologia. Io insegno i miei studenti a progettare nuove imprese senza esseri umani all’inizio, aggiungendoli, ma strada facendo, per controllare le tecnologie. Quindi è un processo di sostanziale inversione del modo in cui abbiamo, fino adesso, pensato al fare impresa. È un’innovazione radicale, che parte dalla organizzazione, e non bisogna concepire la tecnologia come un elemento aggiunto, ma come una parte costitutiva, diventa un pezzo del fare impresa. E qui servono nuove culture, serve un’apertura mentale. Si aderiranno tanti giovani, anche se la tecnologia paradossalmente oggi premia gli anziani perché esalta le capacità tacite, le esperienze. Quindi i giovani dovranno reinventare il proprio ruolo, non tanto essere quindi garzoni di un nuovo processo, ma innovatori di una nuova organizzazione”.
Al centro dell’iniziativa l’innovazione intesa come identità, ambizione e responsabilità delle aziende, una tensione che permette di trasformare il cambiamento in opportunità trasformative per l’impresa e la Società. È poi intervenuta Camilla Folladori, Chief Strategy Officer di Sisal e Flutter SEA:
“Definire la propria identità, definire chi si è. Il futuro cambia in maniera così radicale, così veloce, con un’accelerazione che l’artificial intelligence sta facendo diventare propulsiva. Serve anche creare il contesto adatto. Il contesto adatto è una governance dell’innovazione, dell’artificial intelligence, in modo da creare il contesto, non semplicemente una roadmap di casi d’uso”.
L’appuntamento, inoltre, ha celebrato anche gli 80 anni di Sisal, confermando il ruolo dell’azienda come protagonista della trasformazione tecnologica e culturale del Paese.