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Potenziale strage all’aeroporto di Atlanta: fermato uomo armato

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Strage sventata all’aeroporto di Atlanta: sequestrati fucile e munizioni grazie all’intervento rapido delle autorità.

La sicurezza negli aeroporti rimane una priorità assoluta, soprattutto in un’epoca in cui le minacce possono manifestarsi in modi imprevedibili. Il caso di Billy Joe Cagle all’aeroporto di Atlanta dimostra quanto sia fondamentale il tempestivo intervento delle forze dell’ordine per evitare stragi in luoghi pubblici.

Uomo fermato all’aeroporto di Atlanta

Billy Joe Cagle, 49enne di Cartersville, in Georgia, è stato fermato all’aeroporto internazionale Hartsfield-Jackson di Atlanta dopo che un suo familiare ha allertato le autorità, segnalando che l’uomo era armato e poteva rappresentare un pericolo. La polizia ha intercettato Cagle mentre si trovava nella zona dei controlli di sicurezza; nel suo pick-up parcheggiato fuori dal terminal è stato rinvenuto un fucile d’assalto AR-15 carico, insieme a 27 proiettili.

“Vuole fare una strage in aeroporto”: l’allarme dei familiari e l’arresto immediato

Secondo quanto riportato dalle autorità, la famiglia di Cagle aveva notato sui social media che l’uomo stava pianificando di dirigersi all’aeroporto per compiere un attacco. La segnalazione è stata immediatamente inoltrata alla polizia locale di Atlanta, che ha identificato il sospetto e impedito la potenziale strage.

Il capo della polizia, Darin Schierbaum, ha sottolineato che l’episodio rappresenta un “successo e non una tragedia”, mentre il sindaco Andre Dickens ha evidenziato come l’allerta tempestiva abbia salvato numerose vite.

Cagle, già condannato in passato per reati legati a sostanze stupefacenti, è ora accusato di minacce terroristiche, tentato omicidio aggravato e possesso illegale di arma da fuoco, e resta in custodia senza possibilità di cauzione.