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Strategia Ambiziosa del Parlamento Europeo per Promuovere l'Uguaglianza di Genere

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Il Parlamento europeo promuove una strategia innovativa per l'uguaglianza di genere, mirata a combattere la violenza di genere e a garantire l'accesso ai diritti sanitari per tutti.

Il Parlamento europeo ha recentemente espresso un forte impegno per l’uguaglianza di genere, approvando una relazione che richiede l’adozione di misure concrete per affrontare le problematiche legate alla violenza di genere e alla salute delle donne. Con il voto di 310 favorevoli, 222 contrari e 68 astensioni, i membri del Parlamento hanno chiesto alla Commissione europea di elaborare una strategia ambiziosa per il futuro.

Questa nuova iniziativa si propone di affrontare questioni cruciali, come il femminicidio e la violenza domestica, riconoscendoli come priorità fondamentali nell’agenda politica dell’Unione europea. La relazione sottolinea l’urgenza di considerare la violenza di genere come un reato grave con implicazioni transfrontaliere, affinché le legislazioni nazionali siano armonizzate e più efficaci.

Misure legislative contro la violenza di genere

Un aspetto chiave della strategia proposta è l’inclusione della violenza di genere tra i reati gravi a livello europeo. I deputati hanno richiesto l’adozione di una definizione di stupro basata sul consenso, per garantire una protezione adeguata delle vittime e un’incriminazione più severa dei perpetratori. Inoltre, si chiede ai paesi membri che non hanno ancora ratificato la Convenzione di Istanbul di procedere con la ratifica, per rafforzare il quadro giuridico contro la violenza di genere.

La lotta contro il femminicidio

Il femminicidio, inteso come l’omicidio di una donna a causa del suo genere, deve essere riconosciuto come un reato specifico. La Commissione è stata invitata a fornire linee guida per l’attuazione delle leggi esistenti sulla violenza contro le donne e la violenza domestica, affinché vengano adottate misure più incisive in tutta l’Unione.

Salute e diritti delle donne

Oltre alla lotta contro la violenza, il Parlamento ha posto un forte accento sulla necessità di garantire il diritto all’assistenza sanitaria riproduttiva per tutte le donne. È fondamentale affrontare le disuguaglianze di genere in ambito sanitario, assicurando che le donne abbiano accesso a servizi che rispondano alle loro specifiche esigenze e rischi. La proposta include la creazione di un quadro completo per l’accesso a servizi di salute sessuale e riproduttiva.

Diritti riproduttivi e salute mentale

I deputati hanno richiesto l’inclusione del diritto all’aborto sicuro e legale nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, evidenziando l’importanza di un accesso universale e non discriminatorio ai servizi di salute mentale che tengano conto delle differenze di genere. Queste misure mirano a creare un ambiente in cui le donne possano ricevere assistenza adeguata e tempestiva.

Occupazione e parità retributiva

Un altro elemento cruciale della relazione riguarda la promozione della partecipazione delle donne nel mercato del lavoro. I membri del Parlamento hanno chiesto misure per ridurre il divario occupazionale e retributivo di genere, sottolineando l’importanza di attuare direttive su salari minimi adeguati e trasparenza retributiva. L’obiettivo è garantire che le donne abbiano pari opportunità in ambito lavorativo e nelle cariche dirigenziali.

Il relatore Marko Vešligaj ha affermato che questa strategia non deve più essere un argomento di competenze nazionali, ma una priorità per garantire l’uguaglianza, la sicurezza e la libertà per tutte le donne e ragazze in Europa. È tempo di agire e di trasformare le parole in fatti concreti.