Ogni inverno, tra dicembre e febbraio, l’Italia viene travolta da un vero e proprio flunami di infezioni respiratorie. I sintomi più comuni comprendono febbre, tosse, mal di gola e difficoltà respiratorie, ma la presenza simultanea di diversi virus rende complesso individuare la causa precisa. Gli esperti lanciano l’allarme sul tampone nasofaringeo.
L’ondata di infezioni respiratorie in Italia
L’attuale aumento dei casi, soprannominato “flunami”, «non è legato esclusivamente all’influenza», spiega all’Adnkronos l’Associazione microbiologi clinici italiani (Amcli).
I virus influenzali, in particolare il ceppo A/H3N2 presente nel vaccino stagionale, sono responsabili di circa un quarto delle infezioni respiratorie, mentre il restante 75% è attribuibile a rhinovirus, adenovirus, virus parainfluenzali e Sars-CoV-2. La circolazione simultanea di più agenti virali rende impossibile individuare la causa della malattia basandosi solo sui sintomi:
Secondo i dati RespiVirNet dell’Istituto superiore di sanità, nella settimana tra l’1 e il 7 dicembre 2025 sono stati registrati circa 695mila nuovi casi, con un incremento di circa 100mila rispetto alla settimana precedente.
“Fate il tampone”. Allarme Flunami, i sintomi e le avvertenze degli esperti
In questo contesto, la vaccinazione rappresenta un’arma preventiva chiave. Gli esperti raccomandano la vaccinazione, gratuita per bambini dai 6 mesi ai 6 anni, donne in gravidanza, over 60, persone con patologie croniche, personale sanitario e forze dell’ordine. “Considerata la prosecuzione della circolazione virale nelle prossime settimane, la vaccinazione rappresenta uno strumento di prevenzione ancora pienamente utile“, evidenzia Amcli.
“La diagnosi clinica basata esclusivamente sui sintomi non consente di identificare con certezza l’agente responsabile dell’infezione“, sottolinea Amcli. Per ottenere risultati affidabili, “l’unico strumento capace di fornire una certezza diagnostica è il tampone nasofaringeo“, analizzato nei laboratori di microbiologia.
L’impiego di test microbiologici rapidi e avanzati permette inoltre di distinguere le infezioni virali da quelle batteriche, evitando terapie non necessarie. Come ricordano gli esperti, «gli antibiotici sono inefficaci contro i virus», ma rimangono essenziali nelle infezioni batteriche, come quelle da pneumococco, principale responsabile della polmonite.