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Sebbene non vi sia alcun dato allarmante, non ci sarebbe nemmeno nessun prodotto che raggiunga livelli di eccellenza. Questo l’esito dei test condotti da Altroconsumo sui principali marchi di latte Uht (Ultra High Temperature, ossia prodotti a lunga conservazione sterilizzati ad alte temperature) in vendita nei supermercati italiani.
Il test di Altroconsumo: il miglior latte a lunga conservazione
Gli esperti avrebbero scelto, in particolar modo, di soffermarsi sul latte parzialmente scremato, il più venduto in Italia, prendendo in esame i brand in base alla distribuzione sul mercato nazionale, in base ai dati raccolti in 1.200 negozi tra ipermercati, supermercati e discount di 67 città. Invece gli acquisti, nel periodo di dicembre 2024, sono stati effettuati presso 32 punti vendita di Milano, Bologna e Bari. Per definire il giudizio globale è stato attribuito un peso del 40 per cento alle prove di laboratorio, nelle quali sono state analizzate la composizione nutrizionale, la presenza di acqua estranea, l’acidità, l’entità del danno termico, ossia se il trattamento con le alte temperature è stato troppo spinto, e la presenza di aflatossina M1. In seguito, è stata condotta una prova di stabilità: le confezioni sono state sottoposte a un leggero stress termico per valutare la carica microbica e l’acidità del latte a distanza di 15 giorni. “In nessun campione – hanno affermato gli esperti – è stata rilevata crescita di batteri nel tempo né anomalie dell’acidità”. Un altro 40 per cento del risultato arriva dalla prova di assaggio, portata avanti da esperti non a conoscenza della marca dei vari campioni. L’analisi dell’etichetta e dell’imballaggio (materiale e peso), infine, hanno gravato entrambe per il 10 per cento sul risultato.
Nessun prodotto “ottimo”
Sebbene non siano sono stati individuati prodotti pericolosi, i risultati complessivi dei test in laboratorio non sono stati incoraggianti: “Purtroppo – hanno spiegato gli esperti – dalle nostre prove, sia in laboratorio sia all’assaggio, non emerge nessun prodotto ottimo (come era capitato invece in occasione del precedente test). Anzi: in tabella diversi latti si piazzano ‘solo’ nella fascia media della nostra classifica (si può fare di meglio) mentre un prodotto addirittura dimostra di essere di bassa qualità”. La tendenza è stata confermata anche nelle prove di assaggio: “Senza zucchero né biscotti, il latte è stato assaggiato in modo professionale da giudici qualificati – spiega il documento di Altroconsumo -. I risultati sono soddisfacenti, ma non ci sono stati giudizi da evidenziare (nessuna valutazione ottima, per intenderci). In realtà i nostri esperti hanno trovato i prodotti piuttosto simili tra di loro”.
Il latte migliore in circolazione secondo il test di Altroconsumo
Il miglior latte del test lo ha ottenuto il Carrefour Classic Microfiltrato 100 per cento italiano, con un punteggio complessivo di 67 su 100. Questo latte si è distinto in particolare per completezza dell’etichettatura e per i valori nutrizionali. A seguire, con 64 su 100, il Parmalat Bontà e Linea in brick, che ha ricevuto i migliori voti nella valutazione del danno termico e nel giudizio sulla presenza della aflatossina M1. terzo sul podio, con 65 su 100, c’è il Polenghi 100 per cento italiano, che si è distinto maggiormente nella valutazione sulla presenza di acqua estranea. A seguire: Conad Buono dal Gusto Leggero Latte Italiano (64/100); Esselunga 100 per cento Italiano (64/100); Arborea 100 per cento sardo (63/100); Granarolo Biologico 100 per cento Italiano (63/100); Milbona Lidl (63/100); Coop 100 per cento Italiano (60/100); Malga Paradiso Md (59/100); Sterilgarda Microfiltrato 100 per cento Italiano (58/100); Parmalat Bontà e Linea 100 per cento Italiano in bottiglia (57/100); Granarolo Piacere Leggero 100 per cento Italiano in bottiglia (57/100); Mila Latte di Montagna 100 per cento Alto Adige (56/100); Land Eurospin Omogeneizzato (53/100). L’unico prodotto che non avrebbe raggiunto la sufficienza, con 47 su 100, è il latte Tre Valli 100 per cento Italiano: secondo gli esperti di Altroconsumo, non avrebbe passato con buoni risultati il testo sulla presenza di acqua estranea.