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Università: Manzi (Pd), 'gravi insulti Bernini a studenti per coprire fallimento semestre filtro'

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Roma, 11 dic. (Adnkronos) - "Le parole pronunciate oggi dalla ministra Bernini contro un gruppo di studenti che l’ha contestata ad Atreju sono inaccettabili. Davanti a ragazze e ragazzi che protestano legittimamente contro una riforma rivelatasi un colossale flop, la ministra ha pensato b...

Roma, 11 dic. (Adnkronos) – "Le parole pronunciate oggi dalla ministra Bernini contro un gruppo di studenti che l’ha contestata ad Atreju sono inaccettabili. Davanti a ragazze e ragazzi che protestano legittimamente contro una riforma rivelatasi un colossale flop, la ministra ha pensato bene di rispondere non nel merito, ma insultandoli: ‘poveri comunisti’, ‘inutili’.

È un comportamento grave e sconcertante per chi ricopre un ruolo istituzionale e dovrebbe invece ascoltare, dialogare e assumersi le proprie responsabilità". Lo dichiara Irene Manzi, capogruppo Pd in commissione istruzione e cultura alla Camera.

“Il semestre filtro è sotto gli occhi di tutti: una riforma improvvisata, bocciata da studenti, docenti e operatori del settore, che rischia di far perdere un anno a migliaia di ragazze e ragazzi. Il Partito Democratico lo denuncia da mesi, insieme a rettori, ordini professionali e associazioni studentesche: un provvedimento che ha creato confusione, disuguaglianze e un ulteriore ostacolo all’ingresso nella formazione medica, senza migliorare in alcun modo la qualità dei percorsi. La ministra Bernini sembra essere rimasta l’unica a difendere a oltranza questa riforma, ignorando sia la realtà sia le richieste del Parlamento, che attende da mesi risposte puntuali sul disastro generato dal semestre filtro. Invece di fornire dati, monitoraggi e soluzioni, la ministra sceglie la via dell’attacco personale verso gli studenti".

"Davvero un pessimo segnale. Gli studenti che oggi l’hanno contestata non sono inutili: sono cittadini che rivendicano il diritto allo studio, denunciano un sistema che non funziona e chiedono semplicemente di non essere penalizzati dalle scelte sbagliate del Governo. Peraltro, sono mesi che in tutta Italia si levano proteste che vengono bollate come inutili e strumentali: gli studenti vanno ascoltati. Continueremo a batterci perché questa riforma venga cambiata radicalmente. La ministra Bernini invece rifletta: chi insulta i giovani per nascondere i propri errori non difende l’università italiana, la indebolisce".