Roma, 20 mag. (Adnkronos Salute) – La tecnologia a mRna rende e renderà "la medicina sempre più precisione. Il futuro è adesso, lo sto vivendo. La pandemia del Covid ha spinto davvero molto l'acceleratore in avanti su questa tecnologia che apre a un vaccino, per esempio, contro il citomegalovirus, quindi contro una patologia estremamente importante".
Ma c'è anche un vaccino a mRna "contro il virus respiratorio sinciziale (Rsv)", già disponibile. Così Giancarlo Icardi, professore ordinario di Igiene, dipartimento di Scienze della salute, università degli studi di Genova, intervenendo oggi all'advisory panel 'L'innovazione della tecnologia mRna: dalle potenzialità scientifiche alle opportunità per la sanità regionale', al palazzo della Regione Liguria.
Certo, terapie innovative "come le Car-t" hanno costi molto elevati, ma "sicuramente l'economia di scala, nel caso della tecnologia mRna ad esempio, ci potrebbe aiutare molto – osserva Icardi – Nella regione più anziana d'Italia, avere la disponibilità di un vaccino come quello contro il virus respiratorio sinciziale" è importante perché questa infezione "interessa il 30% delle sindromi influenzali: colpisce il primo anno di vita, ma anche gli over 65. Se vaccinassimo il 25% degli oltre 400mila over 65 del nostro territorio, risparmieremmo qualche migliaia di ricoveri in ospedale e qualche decesso".