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Vice capo Stato maggiore della Russia finisce in manette: è accusato di corruzione

Carcere

Stando a quanto condiviso dall'agenzia di stampa Tass, il generale Vadim Shamarin è accusato di essersi intascato una tangente particolarmente elevata.

Il vice capo di Stato maggiore russo, il generale Vadim Shamarin, è stato arrestato. Il motivo? Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa russa Tass è stato accusato di corruzione per essersi intascato una tangente definita “particolarmente elevata”. Per il momento il generale resterà in custodia cautelare per alcuni mesi.

Corruzione per il vice capo di Stato maggiore

Il generale Vadim Shamarin, ormai ex vice capo di Stato maggiore della Russia, è stato arrestato con l’accusa di corruzione. La notizia è stata condivisa dall’agenzia di stampa russa Tass che rivela anche altri dettagli, ad esempio pare che l’uomo abbia intascato una tangente che viene descritta come “particolarmente elevata”, senza però fornire dettagli sulla cifra esatta.

Al momento il generale resterà in custodia cautelare per due mesi, mentre a causa del reato commesso rischia ben 15 anni di prigione accompagnati da una multa che equivale a 100 volte l’importo della tangente e, trattandosi di una cifra corposa, non è da escludere che anche questa sarà molto elevata.

Quello di Vadim Shamarin non è l’unico arresto che riguarda i militari di alto rango, nelle ultime settimane in molti hanno fatto la sua stessa fine, alcuni per reati simili. Per esempio il 13 maggio è stato arrestato il capo della direzione principale del personale del ministero della Difesa russo, Yuri Kuznetsov, anche lui accusato di aver ricevuto tangenti per 30 milioni di rubli.

Il 23 aprile è finito invece in manette il vice ministro della Difesa, Timur Ivanov, per il reato di corruzione.