La quiete di Villa Pamphili è stata scossa da un episodio drammatico: la morte della compagna di Kaufmann e della loro bambina ha gettato un’ombra inquietante sul caso. Mentre le indagini proseguono, l’autopsia ha fornito nuovi elementi che potrebbero chiarire le circostanze della tragedia, gettando nuova luce sulle responsabilità di Kaufmann. Tra interrogatori, accuse e il dolore dei familiari, il caso continua a far discutere.
Restano aperti numerosi interrogativi sulla dinamica della morte e sul ruolo di chi era vicino alle vittime.
Dalla fuga all’arresto di Francis Kaufmann: i retroscena del caso
Secondo le indagini, Kaufmann avrebbe ucciso la compagna il 3 giugno e la figlia due giorni dopo, nascondendo i corpi tra le siepi del parco. I cadaveri, in avanzato stato di decomposizione, sono stati rinvenuti da passanti a breve distanza l’uno dall’altro.
Dopo gli omicidi, Kaufmann ha lasciato l’Italia, raggiungendo l’isola greca di Skiathos, dove è stato catturato dalla polizia. Dalle verifiche è emerso che l’uomo viaggiava sotto falso nome, Rexal Ford, e mostrava comportamenti violenti e irrequieti durante il ritorno in Italia, fino al trasferimento a Rebibbia. L’intera vicenda solleva interrogativi sulle dinamiche dei delitti e sulle responsabilità dell’uomo, già noto alle autorità per la sua condotta inquietante.
Villa Pamphili, Francis Kaufmann accusato di omicidio della compagna: l’autopsia svela la verità sulla sua morte
Francis Kaufmann, 46enne californiano, già detenuto nel carcere romano di Rebibbia dopo l’estradizione dalla Grecia, è ora al centro di una nuova ordinanza di custodia cautelare. L’uomo è accusato dell’omicidio aggravato della compagna Anastasia Trofimova, 28enne russa, trovata morta insieme alla loro figlia Andromeda il 7 giugno scorso a Villa Pamphili.
Gli esami autoptici hanno confermato che la donna è stata soffocata nel sonno, gettando nuova luce sulla dinamica della tragedia. La nuova misura, richiesta dai pubblici ministeri coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, sarà notificata alle autorità greche per estendere il mandato di arresto europeo anche a questa accusa.