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È finalmente arrivato AperiTotti, un innovativo format realizzato da Betsson.Sport e condotto da Pierluigi Pardo. Questo progetto mira a portare gli appassionati di calcio a scoprire storie affascinanti e retroscena inediti del calcio italiano, raccontati direttamente dai suoi protagonisti. Il primo episodio ha visto protagonisti due leggende del nostro sport: Francesco Totti e Marco Materazzi.
Durante la conversazione, Totti e Materazzi hanno condiviso aneddoti e opinioni su vari aspetti delle loro carriere, toccando temi come il Mondiale del 2006, i momenti di gioia e di delusione e i grandi campioni che hanno segnato la storia del calcio. Attraverso il dialogo sincero e diretto, i due ex calciatori hanno dato vita a un’ora di intrattenimento e riflessione sul mondo del pallone.
Un confronto tra leggende
Francesco Totti ha espresso il suo parere sui più grandi calciatori di sempre, posizionando Diego Maradona al primo posto: “Maradona è il calcio. Poi c’è Ronaldo, il Fenomeno, che considero il migliore di tutti i tempi. È pura poesia. L’unico rammarico è di non aver giocato insieme a lui. Messi e Cristiano Ronaldo vengono dopo”. Un’affermazione che ha trovato consensi anche in Materazzi, il quale ha raccontato come in allenamento, quando Ronaldo aveva palla, si sentisse costretto a chiamare un compagno per intervenire.
Il ruolo degli allenatori
Totti ha parlato anche dei suoi allenatori, citando Carlo Mazzone come una figura fondamentale nella sua crescita: “Mazzone è stato l’artefice della mia carriera. Mi ha guidato a 360 gradi fin dai 17 anni”. Ha anche elogiato José Mourinho per il suo operato alla Roma, affermando: “Lo considero il numero uno. Ha riportato un trofeo dopo tanti anni di attesa”. Dall’altro lato, Materazzi ha riservato parole di stima per Alessandro Nesta, definendolo il difensore più forte della sua generazione, superando anche nomi illustri come Paolo Maldini e Franco Baresi.
Le emozioni del Mondiale
Il discorso è poi scivolato sul trionfo del Mondiale 2006, un evento che ha segnato le vite di entrambi i giocatori. Totti ha rivelato che il supporto di Marcello Lippi è stato cruciale durante il suo recupero dopo l’infortunio: “Lippi mi ha aspettato dal giorno dell’infortunio, non mi ha mai messo pressione”. Materazzi ha ricordato il suo celebre gol in finale, svelando un aneddoto su Fabio Cannavaro: “Quella mattina mi ha detto che Thierry Henry aveva paura di me, e quando ho saltato per colpire la palla, lui è rimasto un attimo distratto”.
Il futuro della Roma
Durante la conversazione, Totti ha anche parlato del futuro della Roma, esprimendo ottimismo per il lavoro di Gian Piero Gasperini. “Spero che possa continuare a seguire questa strada. Il prossimo scudetto? Magari nell’anno del centenario!”. La chiacchierata si è conclusa con Totti che ha ribadito il suo affetto per Mourinho, insistendo che il tecnico portoghese è senza dubbio uno dei migliori che abbia mai avuto. Materazzi ha concordato, sottolineando il carisma e l’onestà di Mourinho, ricordando i momenti indimenticabili vissuti insieme a lui durante il triplete con l’Inter.
AperiTotti si presenta come un appuntamento imperdibile per tutti i tifosi di calcio, un’occasione per rivivere emozioni e storie di uno sport che continua a far sognare generazioni di appassionati. Questo format promette di essere solo l’inizio di un viaggio affascinante nel cuore del calcio italiano.