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Attentato a Mosca: Putin accusa l'Ucraina di aver favorito la fuga degli attentatori

Putin

Nel videomessaggio di Putin, trasmesso in tv, accusa l'Ucraina di aver favorito la fuga dalla Russia dei quattro attentatori del Crocus City Hall a Mosca

Il presidente russo Vladimir Putin ha effettuato un discorso in tv dopo l’attentato di venerdì nel Crocus City Hall a Mosca ed ha accusato l’Ucraina di aver favorito lo spostamento degli attentatori verso l’Ucraina.

L’attentato a Mosca e l’accusa nei confronti dell’Ucraina

Vladimir Putin afferma che ci sia una responsabilità di Kiev nella strage al Crocus City Hall di Mosca:

«Chi sta dietro a questo barbaro atto terroristico sarà punito»

Il sospettato per la Russia sembra essere proprio l’Ucraina, dove i quattro attentatori hanno cercato di fuggire dopo la strage. Tuttavia, la presidenza ucraina respinge le accuse: «assolutamente insostenibile».

Le accuse rivolte all’Ucraina e la possibile escalation nella guerra

Il servizio di intelligence interna, l’Fsb, ha riferito che i quattro accusati di avere compiuto l’assalto sono stati arrestati con altre sette persone nella regione di Bryansk, circa 350 chilometri a sud-ovest di Mosca. I sospetti attentatori viaggiavano a bordo di una Renault bianca, bloccata dopo un inseguimento e hanno cercato di fuggire verso il vicino confine con l’Ucraina, Paese nel quale avevano “contatti“.

Il premier polacco Donald Tusk ha detto di sperare che la Russia non usi l’attacco di Mosca per un’escalation della violenza in Ucraina.

Le parole del consigliere del presidente ucraino Mykhailo Podolyak

«Lo ripeto, non abbiamo niente a che fare con l’attacco terroristico a Mosca. Perché siamo una democrazia, noi. Putin sta seguendo una precisa strategia. Prima di tutto vuole distogliere l’attenzione dalle recenti azioni massicce contro il nostro Paese. Il 22 marzo ha fatto lanciare missili sulla centrale idroelettrica Dniprohes a Zaporizhzhia. Una diga. L’ennesimo atto criminale davanti agli occhi del mondo. E poi, è chiaro che insistere sulla cosiddetta ‘pista ucraina’ gli serve per spiegare ai suoi cittadini perché d’ora in avanti parlerà esplicitamente di guerra e non più di operazione militare speciale».