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Attentato a Mosca, Putin: "Chi c'è dietro la pagherà"

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L'attentato a Mosca, in cui hanno perso la vita oltre 130 persone, è stato rivendicato dal gruppo terroristico ISIS-K

Il bilancio delle vittime continua a salire. Secondo i dati forniti dal ministero della Sanità russo sarebbero morte almeno 133 persone, mentre i feriti sono circa 100.

Le parole di Putin

Il presidente Vladimir Putin si è rivolto alla Nazione, in un video messaggio trasmesso in Tv. “Tutti e quattro gli autori diretti dell’attacco terroristico, tutti coloro che hanno sparato e ucciso persone, sono stati arrestati. Cercavano di nascondersi e si dirigevano verso l’Ucraina, dove, secondo le prime indagini era stato predisposto un varco dal lato ucraino per attraversare il confine” ha spiegato, aggiungendo che “chi è dietro l’attentato la pagherà“. Washington ha reso noto che l’Ambasciata americana a Mosca aveva avvertito il Cremlino di un possibile attacco già settimane prima. In quell’occasione, tuttavia, il presidente aveva definito la dichiarazione “un evidente ricatto” progettato dagli Stati Uniti con la chiara “intenzione di intimidire e destabilizzare la nostra società“.

Cosa è successo

Gli assalitori, vestiti con uniformi mimetiche e armati di AK-47, hanno aperto il fuoco e, secondo quanto riportato dai media locali, hanno lanciato ordigni esplosivi all’interno della sala concerti Crocus City Hall a Krasnogorsk. L’edificio è stato poi dato alla fiamme. L’agenzia di stampa Interfax riferisce che undici persone sono state arrestate. Intanto la responsabilità dell’attacco armato è stata rivendicata dal ramo afghano dell’ISIL, ISIS-K. Gli stessi servizi segreti americani hanno confermato che siano stati loro ad organizzare la strage.

L’accusa all’Ucraina

Il gruppo rimane uno degli affiliati più attivi dell’ISIL e prende il nome da un antico califfato della regione che un tempo comprendeva aree dell’Afghanistan, dell’Iran, del Pakistan e del Turkmenistan. Secondo quanto reso noto dai servizi di sicurezza russi, gli attentatori avevano “contatti” con Kiev. All’interno dell’auto che i terroristi hanno utilizzato per la fuga sono stati inoltre trovati passaporti del Tagikistan. La risposta dell’Ucraina non si è fatta attendere. “L’Ucraina non ha il minimo legame con questo attacco. La versione dei servizi russi è assurda” ha scritto su X il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.