Novità in arrivo a partire da settembre 2025, in bista paga arriverà infatti il cosiddetto Bonus Giorgetti. Ma, di cosa si tratta? Come funziona? A chi spetta? Scopriamolo insieme.
Bonus Giorgetti, da settembre in busta paga
Dal primo settembre 2025 arriva il cosiddetto Bonus Giorgetti, ovvero un incentivo che promette di far crescere lo stipendio netto di quasi il 10%.
Quest’incentivo si realizzerà non con un aumento diretto ma con uno sgravio sui contributi. Ma adesso andiamo a vedere insieme a chi spetta e come funziona il Bonus Giorgetti.
Bonus Giorgetti, da settembre in busta paga: a chi spetta, come funziona, effetti sulla pensione
Grande novità a partire da settembre, con l’introduzione del Bonus Giorgetti. Innanzitutto, a chi spetta? Questo bonus è rivolto esclusivamente ai lavoratori dipendenti (pubblici e privati) che entro il 31 dicembre del 2025 maturano i requisiti per Quota 103, ovvero almeno 61 anni e 41 di contribuiti, oppure per la pensione anticipata, 41 anni e 10 mesi per le donne, 42 anni e 10 mesi per gli uomini e che scelgono di restare a lavorare.
Come funziona il Bonus Giorgetti? Come anticipato in precedenza, si tratta di uno sgravio contributivo, col lavoratore che non avrà più l’obbligo di versare la quota di contributi previdenziali all’Inps ma, quella cifra, rimarrà in busta paga. Coloro che invece sono iscritto al Fondo Pensione Lavoratori Dipendenti la quota è pari al 9,19% del lordo mensile e, come spiegato dall’Inps: “non occorre a formare il reddito di lavoro dipendente, imponibile ai fini fiscali.”