La volontà di evitare lo scambio di contanti per ridurre al minimo i contatti e il rischio di diffusione di virus, oltre che ad una migliore praticità ha spinto i consumatori verso i pagamenti da smartphone in negozio e verso quelli contactless. Una crescita favorita da un maggior numero di carte in circolazione (per le transazioni inferiori ai 25 euro non si deve toccare il POS per digitare il PIN).
Un trend confermato dalle numeriche: nello scorso anno sono stati premiati dagli utenti i pagamenti più innovativi e senza contatto sia con le carte contactless (+20% rispetto al 2013) sia con l’utilizzo dello smartphone (+ 70%). In crescita anche i pagamenti realizzati attraverso App bancarie che riscuotono il consenso di un consumatore su cinque tra i 20 e i 45 anni. Seguono i wearable, ovvero dispositivi indossabili il cui utilizzo è cresciuto del 35%. Questi nuovi device rappresentano una delle chiavi della trasformazione digitale verso un nuovo modo di fare impresa. Come lo smartwatch impiegato nei siti produttivi affidato al personale in mobilità sul territorio oppure in ambito sanitario: una buona percentuale di utenti ha infatti una buona consapevolezza di queste nuove soluzioni, particolarmente conosciute dalle fasce più giovani (fascia dai 25 ai 45 anni). Cresce anche l’impiego del digital wallet, sistema di pagamento elettronico che consente ad un consumatore di effettuare un acquisto online senza il rischio che i suoi dati sensibili finiscano in cattive mani: dovrebbe conquistare un consumatore su due nei prossimi anni anche grazie alla sua facilità di utilizzo. Calano cosi i prelievi sia come importi (-12%) che come numero di operazioni (-16%); a svantaggio anzitutto delle transazioni con le carte di credito; le carte di debito sono arretrate solo del 5% confermandosi così lo strumento preferito dagli italiani per i pagamenti in negozio e al supermercato. Crescono invece le carte prepagate (+12%). Corrono anche i pagamenti innovativi: la spinta ai pagamenti in digitale è arrivata però con il cashback di Stato che premia chi usa la moneta elettronica offrendo un parziale rimborso degli acquisti effettuati.
Per i ristoratori e produttori puntare sul digitale e su un progetto di multicanalità è stata l’occasione per incrementare la propria clientela, mantenere attiva l’attività durante l’apertura e raggiungere una pubblico più ampio per farsi conoscere anche oltre la dimensione locale e il dato dei pagamenti digitali delle tasse automobilistiche conferma questa tendenza: sono aumentati gli utenti che pagano bollo auto tramite le app dedicate, concorrendo al complessivo incremento dell’utilizzo dei servizi in app.