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Cambio cognome per il figlio di Impagnatiello, cosa ha stabilito la prefettura di Monza

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Il piccolo di Impagnatiello, nato da un'altra relazione, non sarà più anagraficamente associato al padre.

Alessandro Impagnatiello è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio della compagna Giulia Tramontano e del figlio che lei aveva in grembo, lui però aveva avuto una precedente relazione con un’altra donna da cui era nato un bambino che all’epoca dei fatti aveva 6 anni. La mamma ha deciso che fosse utile per il piccolo cambiare il cognome.

Come era nata la relazione tra la donna e Impagnatiello

Impagnatiello e la donna si erano conosciuti quando lui lavorava come barman all’ Armani Bamboo Bar e dopo pochi mesi la relazione si era interrotta a causa delle continue bugie e dei tradimenti che Impagnatiello aveva commesso.

A seguito dell’uccisione di Giulia Tramontano e di suo figlio la donna, madre del piccolo, ha pensato che il cognome del padre potesse essere fonte di disagio ed imbarazzo per il bambino e quindi aveva chiesto se potesse essere possibile cambiarlo.

La donna è stata seguita dall’avvocato Solimene, come riporta Leggo.it, inoltre era stato richiesto di aggiungere il nome Santhiago, quello che Giulia Tramontano avrebbe dato al proprio figlio, come secondo nome ma non è stato possibile.

La decisione della prefettura

La prefettura di Monza, che si è occupata del caso ha considerato opportuno per il bambino ottenere un nuovo cognome e quindi di non essere associato ad Impagnatiello per il resto della vita.

Impagnatiello aveva già perso la responsabilità genitoriale tramite il tribunale per i minorenni di Milano. Per il bambino il nuovo cognome sarà effettivo dopo 30 giorni dalla comunicazione ufficiale.