Roma, 28 ott. (Adnkronos) – "Apprendiamo che Sergio D’Angelo, candidato di Alleanza Verdi e Sinistra alle elezioni regionali della Campania a sostegno di Roberto Fico, dopo il suo rinvio a giudizio parla di ‘accuse inaccettabili’ e di ‘coincidenze’ a poche settimane dal voto. Tradotto: chi si proclama difensore della legalità ora insinua che la magistratura agisca per fini politici.
Chiedo a Fico di dire chiaramente se condivide questo attacco alla magistratura da parte del suo candidato". Così il senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone, commissario regionale del partito in Campania.
"E tutto questo accade il giorno dopo che Giuseppe Conte ha avuto il coraggio di dire che gli impresentabili sarebbero tutti nel centrodestra. Evidentemente Conte e Fico hanno la memoria corta: nella loro coalizione c’è chi è indagato, chi rinviato a giudizio e chi, come la Fatayer, è stata confermata candidata da Avs nonostante un post inneggiante ad Hitler e contro gli ebrei. Altro che impresentabili: qui siamo al paradosso morale. La verità è che la sinistra usa la legalità come una clava contro gli avversari, ma la dimentica quando tocca i propri amici o compagni di lista. Fico e Conte abbiano almeno il coraggio di spiegare ai campani se considerano normale difendere chi offende la magistratura e chi diffonde oscenità sulla storia. Questa è la loro idea di moralità politica? Gli elettori giudicheranno", conclude.