> > Carceri: Boschi (Iv), 'sovraffollamento è problema, Meloni in dir...

Carceri: Boschi (Iv), 'sovraffollamento è problema, Meloni in direzione contraria'

default featured image 3 1200x900

Roma, 11 gen (Adnkronos) - "A fronte della necessità di affrontare il problema del sovraffollamento delle carceri, perché uno stato democratico non può permettersi violazioni dei diritti umani fondamentali, la presidente del consiglio si muove in direzione ostinata e contra...

Roma, 11 gen (Adnkronos) – "A fronte della necessità di affrontare il problema del sovraffollamento delle carceri, perché uno stato democratico non può permettersi violazioni dei diritti umani fondamentali, la presidente del consiglio si muove in direzione ostinata e contraria. La presidente Meloni, con cui è necessario aprire un dialogo sul tema, più che svuotare le carceri le riempie, aumentando pene e reati”.

Lo ha detto la deputata di Italia viva Maria Elena Boschi durante una conferenza stampa alla Camera sul sovraffollamento delle carceri e l’inizio del Satyagraha di Nessuno tocchi Caino.

“Sono ancora troppo le persone che non dovrebbero essere in carcere e che troppo spesso subiscono a esiti drammatici. Sul tema serve una riflessione seria, che noi di Italia Viva facciamo da tempo sia al fianco di Nessuno Tocchi Caino sia attraverso un lavoro legislativo e di sindacato ispettivo", ha spiegato.

"Ma invitiamo tutti i parlamentari a visitare almeno una volte il carcere. Aiuterebbe ad assumere decisioni con maggiore consapevolezza e a scegliere le persone giuste per i giusti incarichi, basta pensare alla delicatezza di ruoli come quelli del capo del Dap e del garante dei detenuti, che ci auguriamo possa svolgere l’incarico con l’indipendenza che ci si aspetta”, ha detto Boschi.

(Adnkronos) – "Oltre al dialogo con la presidente del consiglio, aperta dall’iniziativa di Nessuno Tocchi Caino, chiediamo una riflessione ulteriore anche al ministro Nordio affinché valuti se sia corretto che la delega alla polizia penitenziaria sia affidato al sottosegretario Delmastro. Serve una persona con una postura istituzionale diversa per gestire un corpo di polizia che svolge un ruolo importante in modo non personalistico e familistico come fa invece DelMastro”, ha concluso.