Roma, 30 apr. (askanews) – La Scalinata di Trinità dei Monti compie 300 anni e la Casa di Keats-Shelley a piazza di Spagna, che fa da quinta al celebre monumento, li festeggia con la mostra “The Spanish Steps, Revisited”. Dall’1 maggio all’1 novembre la casa-museo offre infatti l’opportunità di ripercorrere l’iter della progettazione della celebre scalinata realizzata da Francesco De Sanctis, attraverso progetti, disegni, incisioni di architetti come Giacomo Della Porta, Bernini, Plautilla Bricci.
E nelle stanze dell’ultima dimora di John Keats espone allo stesso tempo le opere di 23 artisti contemporanei, chiamati a reinterpretare a loro modo la scalinata che congiunge la Chiesa della SS. Trinità dei Monti e Piazza di Spagna.
Il curatore Luca Caddia ha spiegato: “Nella sezione storica mostriamo i progetti non realizzati che dalla metà del ‘500 al primo quarto del ‘700 sono stati presentati alle autorità capitoline e al re di Francia, e tutti gli apparati effimeri che avevano in qualche modo interessato il pendìo del Pincio, soprattutto nella seconda metà del Seicento”.
E tra i quadri, i manoscritti, gli oggetti dei poeti britannici e i progetti del passato si inseriscono le opere realizzati per questa mostra da artisti contemporanei come Elisabetta Benassi, Stefano Arienti, Elena Bellantoni, Alfredo Pirri, Cesare Pietroiusti, Margherita Morgantin, T-yong Chung. Ognuno di loro ha trascorso del tempo nella Casa-museo, punto di osservazione privilegiato della Scalinata, come ha spiegato il curatore Fulvio Chimento: “La mostra per la parte contemporanea, questo secondo me è l’aspetto molto interessante, è un brainstorming, è un dialogo orizzontale, alla luce del sole, di una serie di possibilità di intervento sulla scalinata, per rendere vivo e pulsante questo luogo”.