Roma, 7 mag. (Adnkronos) – "Il cinema è cambiato. E cambierà ancora. Evolvono gli strumenti, mutano i gusti, le strutture narrative, le percezioni stesse delle immagini. Viviamo un tempo in cui tanto si sussegue con tale rapidità da risultare a volte quasi incomprensibile, come una Babele. Ma quel che si deposita, quel che riesce a fermarsi nelle coscienze trasmette valori, significati, pensieri che acquistano, se possibile, ancora maggiore importanza.
La cultura e, in essa, il cinema è capace di lasciare tracce sotto la superficie. E dunque può essere uno strumento decisivo, un alleato della libertà dei singoli e delle comunità nell’affrontare il cambiamento d’epoca, nel comprenderlo, e dunque viverlo senza subirlo passivamente". Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della presentazione al Quirinale dei candidati ai 'David di Donatello'.
"La consapevolezza delle proprie radici e, insieme, il desiderio di innovare, di sperimentare il nuovo, sono tratti essenziali del cinema. Questo, credo, sia il senso -ha proseguito il Capo dello Stato- dei premi alla carriera e dei premi speciali, che il David tradizionalmente assegna. Mi congratulo con il maestro Pupi Avati -scrittore oltre che regista e sceneggiatore- a cui tutti noi dobbiamo qualcosa per la poesia dei suoi personaggi, per i valori delle sue storie, per la capacità di dare umanità allo scorrere della vita quotidiana, anche la più lontana dai riflettori. Congratulazioni a Ornella Muti, premio speciale, attrice di grande popolarità, che ha dato risalto a tanti film, di generi diversi, con sempre più alte qualità espressive e professionalità di artista, poi proseguita anche nel teatro".
"Complimenti a Giuseppe Tornatore, regista insieme siciliano e universale, che ha dato corpo e voce a personaggi indimenticabili, che ci ha donato storie senza fine e senza tempo, sospese in quello spazio indefinibile -ha concluso Mattarella- dove il sogno, i sogni incontrano la realtà".