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Como calcio, il modello vincente sport-turismo degli Hartono

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Dal 2019 il Como è passato dalla Serie D alla A grazie agli investimenti dei miliardari indonesiani. Con la guida di Fabregas la squadra oggi ha battuto anche la Juventus confermandosi un modello vincente e unico sul Lago di Como

Nel 2019, il Como sembrava destinato all’oblio dopo la bancarotta. Nessun piano strategico complesso: il club venne acquistato quasi per caso da Mirwan Suwarso, all’epoca impegnato nella produzione televisiva in Indonesia. L’obiettivo era semplice: creare un documentario sul calcio.

«Gestivo una stazione tv in Indonesia, volevamo creare un programma che fosse una sorta di documentario sul calcio.

Negli anni ’90 la Serie A era molto popolare da noi, una buona storia da raccontare. Stavamo cercando città vicine a Milano per motivi logistici e non volevamo investire in città enormi quali Roma o simili»: così ha raccontato a Calcio e Finanza Suwarso. Non c’erano dunque progetti strategici alla base dell’acquisto. Ma la casualità si è trasformata in una storia di successo, portando il Como in Serie C, poi in Serie B nel 2021, fino al ritorno in Serie A nel 2024.

I fratelli Hartono: ricchezza e visione globale

È la casualità che collega gli 11.460 chilometri tra Kudus, in Indonesia, e Como. E che getta le fondamenta di una delle storie più singolari del calcio. La scrivono i fratelli Michael e Robert Hartono, non più giovani – hanno 86 e 84 anni –, ma estremamente ricchi.

Sono partiti producendo sigarette ai chiodi di garofano, oggi il loro conglomerato Djarum ha interessi in finanza, elettronica, campo immobiliare e, ovviamente, tabacco. Sono i più ricchi a casa loro e tra i primi 100 al mondo, secondo Forbes, con un patrimonio personale di 50 miliardi di dollari. Superano di poco i 46 miliardi e mezzo del valore patrimoniale lordo dichiarato a metà settembre da Exor, la controllante della Juventus, avversaria battuta oggi anche sul campo per 2-0 in una partita che rimarrà negli annali.

Calcio e turismo: il Lago di Como come marchio globale

Il successo del Como non è solo sportivo, ma anche economico e promozionale. I fratelli Hartono hanno investito 390 milioni di euro attraverso la Sent Entertainment Limited, con divisioni dedicate a:

  • Settore giovanile e scuola calcio (Sent Academy)

  • Gestione centro sportivo e progetto nuovo stadio (Sent Property)

  • Merchandising (Sent Retail)

  • Analisi dati (Sent Digital)

  • Turismo e hospitality (Sent Tourism)

Le Vip Matchday Experiences hanno attirato star internazionali come Keira Knightley, Michael Fassbender, Hugh Grant, Jeff Goldblum e Andrew Garfield, trasformando il Lago di Como in un vero e proprio marchio globale.

Fabregas: da campione a guida tecnica

Il progetto sportivo ha trovato il suo volto in Cesc Fabregas, che ha chiuso la carriera da calciatore a Como per diventare allenatore. Sotto la sua guida, il club ha ottenuto la promozione e ha vissuto una prima stagione di Serie A da protagonista, con un gioco spettacolare che ha confermato l’ambizione della proprietà di coniugare bel calcio e risultati concreti.

Per Suwarso, «il lago è un marchio globale». L’idea è chiara: il calcio diventa uno strumento di valorizzazione turistica e internazionale, integrato in un ecosistema che unisce sport, ospitalità e intrattenimento. Un modello unico, che fonde eccellenza sportiva, attrattiva turistica e appeal globale.