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Como, Morelli promette interventi urgenti: “Il territorio non sarà solo"

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Como chiama, Roma risponde. E lo fa con urgenza, determinazione e una promessa chiara: il territorio non verrà lasciato solo.

 È il messaggio che il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alessandro Morelli ha lanciato con forza durante l’incontro ospitato dalla Camera di Commercio di Como-Lecco, dove a fare gli onori di casa c’era il presidente Ezio Vergani. Accanto a lui, il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni, l’assessore regionale Alessandro Fermi e numerosi rappresentanti delle istituzioni locali e delle categorie economiche.

Due le grandi emergenze che hanno dominato il confronto: il nuovo stop al cantiere della Variante della Tremezzina e le crescenti difficoltà della Navigazione Laghi, messa sotto pressione da un turismo che esplode ma trova servizi in affanno.

Morelli non ha usato giri di parole: “Abbiamo già delineato la possibilità di un incontro operativo con tutti gli attori coinvolti: Anas, Navigazione Laghi, Enti locali. Servono risposte immediate, anche temporanee, per tamponare le criticità della Tremezzina e dare respiro al territorio. Il Governo c’è, e ci sarà.”

Parole nette, che trovano eco anche nella necessità di mettere ordine a un sistema di gestione che, fino ad ora, ha mostrato più frammentazione che coordinamento. “Non possiamo permetterci – ha detto – che questioni infrastrutturali come queste vengano affrontate in modo disgiunto. Serve una regia stabile e condivisa.”

Il cantiere della Variante, considerato vitale per sgravare la Regina dal traffico, procede lentamente, lo dicono i fatti. Una situazione ormai intollerabile per i Comuni rivieraschi, dove il malcontento cresce di giorno in giorno. Ma il Governo, promette Morelli, è pronto a reagire con lo stesso spirito di intervento già dimostrato con Navigazione Laghi.

Ed è proprio la Navigazione pubblica l’altro fronte caldo. Pietro Marrapodi, responsabile del servizio sui laghi Maggiore, Garda e Como, ha presentato un piano industriale da 100 milioni di euro per il rilancio strutturale: tre nuove navi, un cantiere per la manutenzione, nuove assunzioni tecniche e il passaggio alla propulsione ibrida. Nel pacchetto, anche il restauro del glorioso piroscafo Patria. “Il progetto è ambizioso e necessario – ha sottolineato Marrapodi – e già in ottobre pubblicheremo il bando per l’avvio dei lavori.”

Tutto questo mentre la pressione del turismo continua a crescere, minacciando di sfondare i limiti dell’attuale sistema di accoglienza. “Il Lago di Como ha potenzialità enormi – ha ricordato Morelli – ma non possiamo inseguire il turismo, dobbiamo guidarlo. Servono qualità dell’offerta e sostenibilità dei servizi.”

Tra le misure in cantiere, anche corsie preferenziali sui traghetti per i pendolari abbonati, per garantire puntualità e regolarità anche nei momenti di massimo afflusso. “Stiamo lavorando per migliorare l’interconnessione tra i servizi e rafforzare il trasporto pubblico locale”, ha confermato Marrapodi.

Un elogio, infine, per l’amministrazione comunale di Como guidata da Alessandro Rapinese: “Il Comune si sta muovendo in modo concreto, soprattutto sul fronte della mobilità e dei servizi pubblici. È un approccio che il Governo guarda con favore – ha detto Morelli – perché risponde alle esigenze reali dei cittadini con tempestività e visione.”

Il messaggio è chiaro: il tempo delle attese è finito. Roma finalmente apre uno spiraglio concreto per affrontare in modo coordinato le criticità storiche del territorio. Ora, però, alle parole dovranno seguire i fatti.