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Conclave, arrivati i 133 cardinali elettori: pronto il maxi piano sicurezza

Conclave cardinali sicurezza

Le misure attorno a piazza San Pietro e alla Cappella Sistina, in cui i cardinali elettori eleggeranno il nuovo pontefice, scatteranno il 7 maggio.

Tutto pronto per il Conclave 2025 chiamato ad eleggere il nuovo Pontefice dopo la morte di Papa Francesco. Questa mattina, lunedì 5 maggio, si è tenuta una nuova riunione in questura per il piano sicurezza e sono arrivati i 133 cardinali elettori. Ecco in cosa consiste il maxi piano.

Conclave, arrivati i 133 cardinali elettori, programmato il super piano sicurezza: in cosa consiste 

Nel corso della Congregazione dei cardinali di questa mattina, lunedì 5 maggio, “il cardinale decano ha informato che sono state sorteggiate le stanze per i cardinali che parteciperanno al Conclave. Saranno tra Santa Marta Vecchia e Santa Marta”.

Bruni ha specificato che i 133 cardinali elettori “sono tutti arrivati (a Roma) anche se non tutti partecipano alle Congregazioni”. Ecco perché oggi erano presenti nella riunione pre-Conclave 132 porporati elettori

Il maxi piano sicurezza

Scatterà con la messa di inizio del Conclave il “grande evento dell’intronizzazione del nuovo Pontefice” e proseguirà fino alla prima celebrazione officiata dal Santo Padre. Il questore di Roma ha riunito il tavolo tecnico in via San Vitale per mettere a punto il piano della sicurezza, con un modello “on going”: un dispositivo modulare, quello pianificato e destinato a essere messo in campo, in cui le forze dispiegate dovranno essere pronte, a vista, ad adattare le misure in base all’evolversi degli scenari.

Difficile prevedere i tempi, gli afflussi di pubblico destinati ad assistere ai rituali delle “fumate”, così come all’annuncio dell’elezione del Santo Padre. Ecco, quindi, che si applicherà lo schema del “doppio binario”.

Dalle ore 7 del 7 maggio prossimo, il piano di sicurezza vedrà la perimetrazione di via Conciliazione, di via di porta Angelica e piazza del Sant’Ufficio per consentire a tutti i fedeli e pellegrini di vivere questa nuova fase della Chiesa cattolica in condizioni di estrema sicurezza, con il consueto doppio step di controlli presso i più esterni varchi di pre-filtraggio e, quindi, presso i check point permanenti attivi lungo le due ali del colonnato di piazza San Pietro.

L’impegno per la tutela delle liturgie religiose non si esaurisce, tuttavia, nella sola area del Vaticano. Con un trend ormai stabile – fa sapere la questura – i flussi di visitatori sono cresciuti anche presso le altre tre basiliche Giubilari, tra cui, in particolare, Santa Maria Maggiore, letteralmente “esplosa” nella sua capacità di accoglienza dopo aver accolto le spoglie di Papa Francesco.

A tal fine, il modello organizzativo adottato dalla questura sta consentendo di gestire i flussi di visitatori in sicurezza, senza impattare sulla vivibilità dell’area urbana circostante. Nel segno di un modello organizzativo in aggiornamento del quadro informativo, si terranno periodiche riunioni in Prefettura, la prima già in programma oggi pomeriggio.

Oltre 4mila donne e uomini delle forze dell’ordine

Saranno oltre 4mila le donne e gli uomini delle forze dell’ordine che saranno impiegati per la cerimonia di insediamento del nuovo Papa. E’ quanto emerge al termine del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in prefettura. Nei giorni precedenti, dall’inizio del Conclave, le forze saranno invece modulate in base alle esigenze.

Per i flussi di fedeli che raggiungeranno San Pietro dopo la fumata bianca saranno in campo fino a mille volontari.