Roma, 22 mag (Adnkronos) – "Questa tagliola calata sul decreto Sicurezza nelle commissioni della Camera è di una gravità senza precedenti perché arriva alla fine di un percorso in cui la democrazia parlamentare sostanzialmente è morta". Lo dice la deputata Valentina D'Orso, capogruppo M5S in commissione Giustizia della Camera.
"Questo decreto è nato già come un colpo di mano del governo contro il Parlamento: lo hanno fatto per paura di dover affrontare con il vecchio Ddl Sicurezza il passaggio nell'aula del Senato, dove non potevano mettere la fiducia per zittire non solo le opposizioni, ma anche le divisioni interne alla maggioranza -prosegue-.
Adesso si impedisce il dibattito sugli emendamenti su un decreto del tutto privo dei requisiti di necessità e urgenza, fatto da 39 articoli su materie eterogenee, sul quale lunedì il governo metterà la fiducia, così nemmeno in aula ci sarà il dibattito".
"Forse hanno paura che nella discussione parlamentare possa emergere in modo dirompente che il governo sta demolendo la filiera economica della canapa industriale o che sta schiacciando e intimidendo in modo brutale varie forme di manifestazione del libero e pacifico dissenso o, ancora, forse hanno paura che denunceremmo a gran voce che il governo consente ai Servizi Segreti di dirigere e organizzare associazioni con finalità di terrorismo? Si rassegnino, queste cose le grideremo forte e chiaro fuori dai palazzi come abbiamo già fatto, insieme a migliaia di cittadini che stanno manifestando ovunque in Italia contro questo decreto repressione", conclude.