Oggi, 14 novembre 2025, Donald Trump ha suscitato scalpore rivolgendosi con insulti sessisti e bodyshaming a una giornalista di Bloomberg durante un punto stampa sull’Air Force One, mentre si preparava a ricevere alla Casa Bianca il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman. L’episodio mette in luce il contrasto tra le tensioni interne con la stampa e le dinamiche di potere internazionale gestite dal presidente.
Il vertice di Donald Trump con Mohammed bin Salman e le questioni internazionali
Donald Trump ha accolto alla Casa Bianca il principe ereditario e primo ministro saudita Mohammed bin Salman, segnando la prima visita di alto profilo della famiglia reale saudita negli ultimi sette anni. Si tratta del primo incontro negli Stati Uniti dall’omicidio del giornalista Jamal Khashoggi nel 2018, evento che, secondo ricostruzioni della CIA, sarebbe stato ordinato proprio da MBS.
L’accoglienza è stata solenne: picchetti militari, sfilata a cavallo con le bandiere dei due Paesi e il sorvolo di sei F-35, gli stessi caccia che l’amministrazione americana intende vendere ai sauditi, previa approvazione del Congresso. Sul tavolo delle trattative c’erano temi di peso internazionale: il sovrano saudita avrebbe chiesto a Trump un intervento per porre fine alla guerra in Sudan, mentre il presidente americano avrebbe sollecitato la normalizzazione dei rapporti tra Arabia Saudita e Israele.
Il conflitto sudanese, iniziato nel 2023 tra esercito e paramilitari, minaccia stabilità e sicurezza nella regione del Mar Rosso, dove l’Arabia Saudita ha interessi strategici.
Donald Trump nella bufera, il presidente insulta una giornalista: “Zitta, porcellina”
Durante il volo sull’Air Force One, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha rivolto parole offensive a una giornalista di Bloomberg, Catherine Lucey, che lo interrogava sul caso Jeffrey Epstein. In un evidente momento di irritazione, Trump ha apostrofato la giornalista dicendo “Quiet, quiet piggy”, traducibile letteralmente con “Zitta, zitta, maialina” e inteso come “cicciona” in riferimento al suo aspetto fisico.
La reporter chiedeva chiarimenti sulle email di Epstein in cui si insinuava che Trump fosse a conoscenza di attività illecite del miliardario condannato per traffico internazionale di minori e morto suicida in carcere nel 2019.
Il presidente ha liquidato la questione con un secco: “Non ne so nulla. Lo avrebbero annunciato molto tempo fa. Io e Jeffrey Epstein abbiamo avuto un pessimo rapporto per molti anni”. L’episodio risale al 14 novembre, ma è diventato di dominio pubblico solo ora.