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Donna accoltellata sotto casa, arrestato l'ex: "Colpita sette volte, è gravissima"

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I carabinieri hanno avviato le ricerche dell'uomo in fuga a piedi: identificato ed arrestato. Poi la scoperta choc.

Trasportata in ospedale “in condizioni disperate” dopo essere stata accoltellata ripetutamente da un uomo che poi si è dato alla fuga. É quanto accaduto nelle scorse ore nel Napoletano, vittima una donna di 35 anni, madre di due figli, che si trovava nel piazzale davanti casa quando una persona, successivamente identificata come il suo ex fidanzato 29enne, le si è avvicinata estraendo un coltello con il quale l’ha aggredita.

Immediatamente sono scattate le ricerche dell’uomo, e dalla prima ricostruzione vi è già un’ipotesi in merito alla sua identità.

Donna e madre di due figli accoltellata sotto casa: caccia all’aggressore

É terminata con un arresto la caccia all’aggressore dopo quanto avvenuto nella serata di sabato 22 novembre, dopo le 21, all’interno del parco Cerqua a Qualiano, in via Turati. Ne danno notizia Il Messaggero ed Il Mattino specificando che la vittima è una madre di due figli di 35 anni che sarebbe stata “colpita sette volte” dalle coltellate inferte dall’aggressore che l’ha colpita in zone vitali come nuca ed addome, per poi darsi alla fuga.

Quando sono arrivati i soccorsi la 35enne era ancora cosciente ma le sue condizioni erano gravissime; i sanitari l’hanno dunque stabilizzata per poi trasportarla d’urgenza all’ospedale San Giuliano di Giugliano dove non sarebbe in pericolo di vita. Nel frattempo le forze dell’ordine hanno effettuato rilievi ed accertamenti ed avviato una caccia all’uomo per assicurare l’aggressore alla giustizia. L’autore del gesto è stato identificato: si tratta dell’ex compagno. Un 29enne già ai domiciliari con il braccialetto, ora in manette per evasione e tentato omicidio. É emerso inoltre che l’uomo era già stato denunciato in passato dalla vittima per maltrattamenti.

Proseguono intanto gli interrogatori di amici, conoscenti e familiari allo scopo di chiarire il movente del gesto. Si ipotizza che possa trattarsi di un’aggressione legata a ragioni personali o sentimentali. Sono state anche analizzate le immagini di videosorveglianza per riuscire a ricostruire il percorso di fuga dell’uomo.