Roma, 10 feb (Adnkronos) – "La mia cara compagna Marisa Nicchi mi aveva invitato all’incontro di Firenze delle ragazze e dei ragazzi della Fgci, 'Allonsanfàn'. Non sono purtroppo presente in quanto mi trovo fuori dall'Italia, ma auguro a tutti voi un buon lavoro. Sono uno di quei ragazzi. Prima segretario della Fgci di Roma dopo Walter Veltroni e poi membro della segreteria nazionale con Massimo D’Alema segretario".
Lo dice Goffredo Bettini, dirigente nazionale del Pd e già segretario della Fgci di Roma, in un post su Facebook sull'incontro dedicato alla Federazione giovani comunisti italiani in corso quest'oggi a Firenze.
"Ho tanto ricordi e storie da ricordare e raccontare. Furono anni bellissimi, perché ero giovane. Ma anche perché imparai a stare insieme alle altre a agli altri, con disciplina e creatività. Eravamo una forza collettiva, curiosa e combattiva -prosegue Bettini-. In grado su tanti temi di anticipare o, addirittura, sostituire l’azione del Partico Comunista italiano. Condizionato da un quadro di responsabilità molto più grande di quello che pesava su di noi".
"Fu il periodo per me anche delle grandi amicizie. Gianni Borgna, innanzitutto. E anche Walter Veltroni, Giovanni Lolli, Walter Vitali, Franca Chiaromonte, Giulia Rodano e molti altri ancora. Lì, in quel luogo, cominciai ad apprezzare la forza politica di Massimo D’Alema; che è rimasto nel corso degli anni un punto di riferimento per discutere, il più delle volte in consonanza, talvolta in dissonanza", continua Bettini.
(Adnkronos) – "Nel mio nuovo libro, che uscirà circa alla fine di Aprile, racconto un passaggio fondamentale della Fgci: il Festival nazionale di Ravenna del 1977, dopo il quale cambiò il rapporto tra i giovani e la società italiana", conclude.