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Genova ricorda le 43 vittime del Ponte Morandi con una messa e cerimonie

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Genova si ferma per ricordare le vittime del Ponte Morandi, in una giornata ricca di eventi commemorativi.

GENOVA, 14 agosto 2023 – Oggi, il Comune di Genova ha voluto commemorare in modo speciale le 43 vittime del crollo del Ponte Morandi, un evento che ha segnato la nostra città esattamente sette anni fa. Il primo momento della giornata è stata una Messa celebrata dall’arcivescovo Marco Tasca nella Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo.

Un momento solenne, un tributo sincero a chi ha perso la vita in quella tragica giornata. Come possiamo dimenticare?

La Messa e il ricordo delle vittime

La celebrazione ha visto la partecipazione commossa dei familiari delle vittime, che hanno trovato conforto nella presenza dell’arcivescovo e nella comunità. Durante l’omelia, Tasca ha messo in luce l’importanza di non dimenticare, affermando: “È fondamentale non dimenticare, affinché tragedie come queste non accadano mai più”. Le sue parole hanno creato un’atmosfera di forte impatto emotivo, invitando tutti a riflettere su quelle vite spezzate.

Successivamente, la commemorazione si è spostata al Memoriale 14.08.2018, inaugurato lo scorso dicembre. Qui, i partecipanti hanno potuto rendere omaggio alle vittime attraverso un momento di silenzio e parole commemorative da parte delle autorità presenti. Un gesto semplice ma carico di significato. Il viceministro dei Trasporti, il presidente della Liguria e la sindaca di Genova hanno espresso il loro cordoglio, sottolineando la determinazione a garantire la sicurezza delle infrastrutture per il futuro.

Cerimonie commemorative e messaggi di solidarietà

La giornata è stata caratterizzata da una serie di eventi mirati a mantenere viva la memoria delle vittime. Oltre alla Messa e alla cerimonia al memoriale, sono stati organizzati incontri e discussioni pubbliche per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sicurezza delle infrastrutture. Il Comune ha collaborato attivamente con il comitato dei familiari delle vittime, dimostrando un forte impegno verso la comunità. Perché la memoria è un faro che guida il cambiamento.

Il presidente della Liguria ha dichiarato: “Oggi non celebriamo solo una memoria, ma un impegno collettivo per migliorare la sicurezza delle nostre strade e dei nostri ponti. Non possiamo permettere che il dolore di queste famiglie venga dimenticato”. Queste parole hanno risuonato tra i partecipanti, ricordando a tutti l’importanza di rispondere in modo efficace alle tragedie del passato.

Impatto sulla comunità e futuro

Il crollo del Ponte Morandi ha avuto un impatto devastante su Genova e sulle sue comunità. Oltre alla perdita di vite umane, la tragedia ha scosso profondamente la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nella sicurezza delle infrastrutture. La giornata di commemorazione di oggi non è solo un tributo, ma rappresenta anche una promessa di miglioramento e vigilanza. Come possiamo costruire un futuro più sicuro?

Le autorità locali hanno confermato che l’impegno per la sicurezza delle infrastrutture rimane una priorità assoluta. Con il passare degli anni, Genova ha avviato una serie di progetti per valutare e ristrutturare i ponti e le strade della città, cercando di prevenire futuri incidenti. La memoria delle 43 vittime continua a essere un faro che guida gli sforzi per un futuro più sicuro. Non dimentichiamo.