> > Giovedì parte la seconda Carovana solidale per Gaza con 17 parlamentari

Giovedì parte la seconda Carovana solidale per Gaza con 17 parlamentari

Roma, 13 mag. (askanews) – Una seconda carovana per squarciare il velo di indifferenza su quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza. A un anno dalla Carovana Solidale ‘Gaza oltre il confine’, le associazioni Aoi, Arci, Assopace Palestina, 14 parlamentari di Pd, M5s e Avs, tre eurodeputati, 13 giornalisti e diversi accademici torneranno dal 15 al 19 maggio al valico di Rafah per raccontare la situazione disperata in cui versano i palestinesi, rinchiusi dal 2 marzo scorso dall’esercito israeliano nella martoriata Striscia di Gaza.

Lo ha spiegato in modo netto Marco Grimaldi, deputato di Avs, in una conferenza stampa nella sede dell’Fnsi. “Andiamo lì per far vedere questi 580 giorni di crimini contro l’umanità, dopo le bombe oggi c’è la fame e la sete come strumento e come arma di guerra”.

Saranno 60 i componenti della delegazione, che stazionerà al confine con l’Egitto. Ma l’obiettivo è più ambizioso, ha rivelato la deputata dem Laura Boldrini: “Noi vogliamo andare direttamente a Gaza perché riteniamo che quello che sta accadendo nel silenzio diffuso è qualcosa di non più sostenibile, di non più sopportabile. E’ in corso lo sterminio del popolo palestinese e gran parte delle istituzioni europee non reagisce, balbetta, tentenna”.

Sotto accusa anche il nostro esecutivo: “Il governo italiano fino a oggi non è riuscito a dire parole chiare, Giorgia Meloni, che si dichiara madre e cristiana, di fronte all’uccisione di 16mila bambini, uccisi da bombe, dalla fame, dalla sete e dalle malattie non è riuscita a dire una parola di cordoglio verso quello che sta accadendo e tantomeno di condanna per queste azioni criminali del governo Netanyahu” dice Boldrini.

Stefania Ascari, deputata M5s, è durissima nel condannare Israele: “Assolutamente e lo dico da subito: quello che sta avvenendo è un genocidio, parliamo di oltre 52mila esseri umani, donne, uomini e bambini. Ventimila bambini che non ci sono più e questo è inaccettabile perché questa volontà genocidiaria l’abbiamo già toccata un anno fa quando siamo stati al valico, abbiamo visto oltre 1500 camion bloccati deliberatamente da Israele per provocare sofferenza, per provocare dolore. Cibo e acqua utilizzati come armi di guerra e questo è inaccettabile, tutto questo è disumano”.