Nel corso di un’intervista con Silvia Toffanin, Giulia Salemi ha discusso sia della sua gravidanza con Pierpaolo Pretelli che della loro crisi di coppia avvenuta l’anno precedente.
Ha sostenuto che separarsi in tempi difficili non è necessariamente negativo, piuttosto può permettere di realizzare cosa si ama veramente di un’altra persona. Ha evidenziato che separarsi può portare a una migliore comprensione di dove sta andando la relazione e cosa ha bisogno di migliorare. Ha ricordato la loro crisi, che pur avendo avuto momenti intensi, hanno gestito con dignità senza drammatizzarlo o strumentalizarlo.
Salemi ha continuato ad affermare che sia lei che Pierpaolo non erano convinti che la loro relazione fosse finita. Infatti, il loro rapporto sembrava aver raggiunto un punto morto, ma entrambi hanno trovato difficile accettarlo.
Circa la visione romantica della coppia, Salemi crede che non esista un partner ideale. Ha detto che la ricerca della perfezione in amore può essere inutile, perché la perfezione in sé non esiste. Invece, secondo lei, l’amore stabilisce un equilibrio nelle difficoltà. Ha concluso che nonostante tutto, il loro amore non era finito, e dopo una quasi separazione, hanno ristabilito la loro relazione, risolto i loro problemi e scelto di avere un bambino insieme.
Tra coloro che hanno sostenuto Giulia nel suo processo di riconciliazione con Pierpaolo, c’è da menzionare il prete del suo villaggio. “Durante Dicembre, il periodo culminante della crisi, a Piacenza ho avuto un dialogo con lui. Mi ha dato ascolto onestamente, senza nessun malinteso. Oggi, guardo la vita con un atteggiamento più equilibrato, le mie priorità si sono trasformate: non sono più al centro dell’universo”.